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Verso il 13 giugno: Capitani non inventatevi l'acqua calda

Nove mesi passati invano prima di vedere, in modo definitivo, nascere quella specie di "legge" che fisserebbe i paletti organizzativi durante lo svolgimento del Palio. Nove mesi buttati al vento a causa della diatriba tra i legali del Ministero della Salute e le forze politico-("...") e che pongono Piazza al centro dell'attenzione romana.

Allora è opportuno che i Capitani non si inventino nulla che possa esaltare gli animalai del Ministero, pronti a seguire meticolosamente lo svolgersi delle 6 prove e Palio sul tufo. I cavalli debuttanti devono essere ridotti al minimo e solo se si vanno a verificare quelle situazioni che fanno parte della "cultura" strategica di Piazza.

Non è il momento di andare a cercare la "novità", illudendosi che potrebbe costituire l'oggetto misterioso e nascosto attraverso il quale sovvertire quei pronostici che, pur non esistendo mai nel Palio, ne sono, comunque, una traccia ben presente.

Correre in 10 martedì 2 è di fondamentale importanza, come lo sarà venerdì 16; le scelte sui dieci dovranno tener presente che in gioco non c'è solo l'orgoglio del solo rione, ma quello dell'intera città. Non è il momento di scivolare sulla classica buccia di banana; da Roma non lo permetterebbero.

La scoperta dell'acqua calda non è permessa, per questo 2024.

5 giugno 2024