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Cosa si nasconde dietro il silenzio del rinnovo dell'ordinanza? Anche ieri, sulla Gazzetta Ufficiale numero 118, non c'è stata traccia che riguardasse Siena e, di conseguenza, si resta ancora in attesa del bis della proroga dell'ordinanza animalaia che, dopo quella di fine dicembre, scade il 1 giugno. Le possibilità di pubblicazione dell'atto nella Gazzetta Ufficiale si riducono a questi otto giorni: domani 24, sabato 25, lunedì 27, martedì 28, mercoledì 29, giovedì 30, venerdì 31 e sabato 1 giugno. Il dpcm di Giorginanostra potrebbe ancora essere pubblicato, ma gli uccellini di Violinaaaa ne hanno decretato il termine poiché si andrà ad una nuova proroga dell'ordinanza fino, presumibilmente, al 31 dicembre. La situazione non è da prendere sotto gamba ed il silenzio, che blocca la circolazione della voce della Nippa e di Michelotti ("..."), parla da solo: o i due nulla sanno (ed è la versione più verosimile), oppure sanno che l'ufficio legale del Ministero della Salute ha modificato qualcosa riguardo il luogo di svolgimento del Palio: Piazza del Campo. Nel primo caso, quello che Nippa e Michelotti ("...") nulla sanno, verrebbe a confermarsi che gli stessi risultano essere in balia degli eventi e che non hanno mai messo piede dentro l'articolazione del testo. La seconda ipotesi, relativa all'eventuale modifica di parte dell'ordinanza sul luogo di svolgimento del Palio costituirebbe un inequivocabile successo degli organi legislativi del Ministero della Salute e suonerebbe solo come risposta concreta alla prevaricazione delle volontà politiche. Quest'ultima soluzione, che dovrebbe comportare le dimissioni immediate della Nippa, costituisce una previsione troppo ben costruita per essere vera; ma appare sempre opportuno prevedere il peggio per esultare in seconda battura. Troppo silenzio, comunque, e questi otto-nove giorni di attesa diventano automaticamente convulsi perché bisogna tornare indietro un po' nel tempo e ricollocandoci in pieno aututnno. Infatti, un altro aspetto che va analizzato ci riporta a metà settembre dello scorso anno con tutta quella sceneggiata romana nel coinvolgimento delle realtà italiche dove, nelle rispettive manifestazioni, corrono cavalli o asini. Non si sarà, forse, trattato di una patacca folkoristica del potere politico? 23 maggio 2024 |
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