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L'articolo 19-ter del penale: fari puntati su Senato e Camera Se gli animalai, come crediamo, sono i principali autori del secondo slittamento dell'ordinanza animalaia, occorrerà fare massima attenzione a ciò che avverrà al Senato e alla Camera su due proposte di legge che richiedono massima attenzione. Sappiamo che Michelotti (quello da Colle-Poggibonsi) non risulta essere in grado di imporre certe direttive politiche, recentemente sbandierate come successi inesistenti anche dal celebre chiacchierone La Pietra, per cui la Nippa dovrà, se ne risulterà capace, rimboccarsi le maniche e seguire attentamente ciò che hanno in mente gli animalai trasversali nei due rami costituzionali. Michelotti (sempre quello da Colle-Poggibonsi) sembra essere l'unico a cui la Nippa possa fare riferimento. Gli attacchi di Vincenzina sono noti e tendono ad abolire la seconda parte dell'art. 19-bis inserita nel 2004 da una specie di golpe dall'allora onorevole Vigni. La parte che Vincenzina vuole abolire nell'art. 19-bis recita così: «Le disposizioni del titolo IX-bis del libro II del codice penale non si applicano altresì alle manifestazioni storiche e culturali autorizzate dalla regione». Capisce la Nippa, e a traino i Capitani, cosa significa? A nostro parere la Brambillotta, che si è vista al momento bocciare l'abolizione del 19-ter in Commissione, deve aver preso spunto dall'azione di Vincenzina per riproporre con nuovi emendamenti l'abolizione di questo salvagente per Siena e vedremo in questa settimana come si svilupperà il tema. Certo è che Michelotti, visto che ancora non sono conosciuti gli emendamenti della Brambillotta sull'art. 7 della sua proposta, potrebbe almeno annusare di cosa si stia parlando. Massima attenzione deve essere rivolta sia nell'Aula al Senato dal prossimo mese di giugno, sia in Commissione Giustizia alla Camera; cadere dal pero sarebbe devastante visto che il dpcm potrebbe addirittura essere superato da queste nuove leggi animalaie. 13 maggio 2024
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