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Dedicato a Rosadè. Il rispetto assoluto del primo comma dell'articolo 21 Dopo aver dedicato a Rosadè alcuni articoli (il numero delle estrazioni e la bandiera dell'Aquila alla 17a trifora) sull'appuntamento del 26 maggio, che, come Rosadè non sa, è il giorno della prima porta che introduce Provenzano, entriamo nell'analisi del rispetto di ciò che stabilisce il Regolamento del Palio. Se la soubrette non glielo ha minimamente accennato, Rosadè non è a conoscenza che nel mese di maggio, come prescrivono gli art. 12 e 14 (entrambi al co. 1), le Contrade devono provvedere a segnalare i nomi dell'onorandino e del capitano, ma solo quest'ultimo è soggetto ad approvazione di Palazzo. Una volta che il nome del Capitano è stato approvato, lo stesso può trasmettere i nomi di tre mangini, due barbareschi e veterinario per le relative approvazioni entro dieci giorni dall'assegnazione dei cavalli (art. 17, co. 1). Se si osserva il panorama delle Contrade di Provenzano i Capitani di Aquila e Torre possono benissimo non segnalare nulla. Comunque, di norma (ma non di tradizione) le 17 Contrade provvedono prima dell'estrazione di Provenzano a comunicare il pacchetto completo dello staff paliesco; e qui inizia il problema che riguarda il rispetto dell'articolo 21 in stretto collegamento con l'articolo 20. La soubrette, che non dovrebbe tenere Rosadè all'oscuro della corrispondenza, convoca, attraverso la firma simbolica della Nippa, per il 16 maggio tutti i 17 Capitani a Palazzo. L'invito è rivolto solo ai Capitani (art. 20), mentre il 21 richiama la presenza da verificare per "la legittima rappresentanza delle Contrade". Cosa si intende per legittima rappresentanza? Il Regolamento non è molto chiaro al riguardo, sennonché all'art. 13 richiama il ruolo dell'onorandino come "legittimo rappresentante della Contrada" e nel Capitano il soggetto con cui dialogare per "le operazioni tutte riferentesi allo svolgimento di ogni Palio". Di conseguenza la verifica prevista dal co. 1 del 21 per la "legittima rappresentanza delle Contrade" si interseca con queste due sole figure: onorandino o Capitano. Tutti coloro che vengono nominati da quest'ultimo non possono accedere alle operazioni dell'estrazione anche se, come detta la filosofia del quattrogiornista, di recente i capitanini si sono vantati di mandare i rispettivi mangini per vedere, emozionandosi, come funziona il meccanismo organizzativo. La soubrette, nella lettera di invito, dovrebbe rimarcare che dovrebbero presenziare all'estrazione o l'onorandino, o il Capitano; siccome però occorre modificare il copia-incolla già stabilito da anni figuriamoci se la stessa soubrette si mette ad imbrodolarsi su questione di cui non la minima conoscenza. E Rosadè? Siamo convinti che di tutto quanto sopra esposto ha compreso tra lo 0,00 e lo 0,000. Sarebbe opportuno, comunque, che dicesse alla Nippa, o alle due guardiane, di non essere proprio tagliato per questo "giochino"; sarebbe tutto più chiaro e permetterebbe così a del collo smetterebbe di sostare sulla sponda in attesa del passaggio. 26 aprile 2024
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