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Deputatini: problema degli onorandini Fuochi d'artificio assordanti, variopinti e durati l'intera nottata tra lunedì e martedì: è nato un nuovo onorandone che assomiglia molto al precedente. Evviva. Ora che l'onorandone c'è, ed è come se non ci fosse, i 16+1 onorandini potrebbero anche cominciare a pensare, tra una processione e l'altra, a qualcosina di più attinente alla vita paliesca, come potrebbe essere, tanto per citarne una, la sollecitazione alla Nippa per formare la Commissione di Revisione del Regolamento per il Palio. Un altro problemino, emerso nel post-pandemia riguarda i deputatini, prescelti dagli onorandini nella maniera più casuale e confusionaria che mai. Ebbene, proprio sulla scelta dei deputatini vogliamo oggi, non certo per far polemica, osservare come nella totalità dei casi gli onorandini prima li nominano e poi i rispettivi avvocati palieschi li combattono. Vero è che con un incapace nel mezzo come Giordano c'è abbondanza di combattimenti, ma è altrettanto vero che certe faziosità dei deputatini non possono che lasciare il segno negli atti. La scelta degli onorandini per deputatini ed ispettorini avviene o dietro pressioni interne al limite del pianto isterico, oppure per accontentare a rotazione i rappresentanti delle molteplici frazioni che si scontrano quotidianamente all'interno della Contrada. Ne deriva che i 34 nominativi inoltrati a Palazzo non hanno la minima idea di cosa siano le "regole della Festa" e, attraverso questa loro cronica incapacità, elaborano i testi cui il fedele Giordano fa riferimento secondo come il vento tira. Il problema dei nominativi è al confine tra il ridicolo e la drammaticità. La Nippa, che non ha la minima idea di cosa stiamo parlando, dovrebbe basare un gruppo di 8 persone che sappiano e conoscano le "regole" e ruotarle; un meccanismo che permetterebbe di avere la stessa visione e sensibilità simile per ogni Palio. Poi, a stravolgere tutto, ci penserebbe Giordano, che nulla sa di Palio perché nulla può sapere; ma questo è un altro problema. La Nippa, comunque, non è predisposta a fare nulla perché è più facile abbandonarsi nelle braccia degli onorandini. Forse non sarebbe inopportuno che gli onorandini scalgano i nominativi tra i loro avvocati palieschi, i quali, a loro volta, sarebbe in grado di saper evidenziare gli errori disciplinari molto meglio di chiunque altro. 20 marzo 2024 |
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