SUNTO Sunto non si compra ... si legge gratis - Dal 1976 l'informazione paliesca senza un briciolo di pubblicità
|
|
Essenziale almeno l'interpretazione del Consiglio sull'articolo 64 Come era scontatissimo, in occasione del Consiglio di venerdì 22 non c'è alcuna traccia della composizione mista della Commissione di revisione del Regolamento. La Nippa, certo, non si smentisce mai anche perché tra lei e del collo non sanno dove mettere le mani. Sorprende, al riguardo, l'assoluto silenzio degli onorandini che non si rendono conto che Provenzano è vicino e che le farfalloniche dichiarazioni di un incapace, qual'è Giordano, fanno intravedere una pessima (come al solito) gestione della giustizia paliesca. Gli onorandini, che aspettano solo la sanzione per potersi fare intervistare (con tanto di foto) e inveire contro, non hanno ben presente in quale situazione stiano lavorando i rispettivi avvocati palieschi, che devono riproporre la loro versione di fronte alla Giunta fascista della Nippa aggravata da una serie di considerazioni fatte da Giordano (assieme a del collo e soubrette) che nulla avevano a che vedere con il primo atto, quello della richiesta di discolpe. Il caso dello Zeddino insegna, o docet come direbbe la Nippa. La nomina della Commissione preposta alle modifiche del Regolamento si rende opportuna e obbligatoria per fare in modo che il Consiglio Comunali si esprima, se non altro, attraverso un'interpretazione sull'articolo 64, che, con le idee di Giordano ("ci sono i killer professionisti e quelli da barroccio" ha detto a SienaTV), costituisce un pericoloso labirinto dal quale nessuno saprebbe come uscirne visto, appunto, la totale inaffidabilità che Giordano possiede. Pressare la Nippa è un obbligo-dovere dei rappresentanti legittimi delle 17 Contrade. Un inizio ad aprile dei lavori, non solo indirizzato verso un'interpretazione che necessita di un costante e lungo lavoro, aprirebbe le porte ad un ulteriore ritocco delle norme scritte un secolo fa ed ormai superate dalle valutazioni legali che derivano da una visione completamente opposta da quella ispiratrice, Gli onorandini, supini al volere politico di Palazzo (qualunque esso sia), dimostrano essenzialmente di restare attaccati alle processioni ed al rinnovo delle cravatte per le varie occasioni. 18 marzo 2024
|
|