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Cosa non potrà più fare Capitanbruschelli con la condanna definitiva

La definitiva condanna, stabilita dalla Cassazione per maltrattamento degli animali a carico di Capitanbruschelli, fa calare definitivamente il sipario sulla partecipazione del fantino a qualsiasi tipo di corse.

In Piazza non potrà più accedere per il combinato dell'art. 59 con il 15, nel punto in cui viene stabilita la "condanna definitiva per un delitto non colposo". La sentenza della Cassazione è una "condanna definitiva".

L'ordinanza dell'animalaia Martini taglia ogni possibilità a Capitanbruschelli di sperare in ingaggi nei vari scimmiottamenti poiché sia dal dettato contenuto nel 2009 che in quello del 2011, e ripetuto fino al 2023, è fatto assoluto divieto di correre ai fantini "che abbiano riportato condanne per maltrattamento o uccisione di animali".

Anche per i trotterelli di Mociano e le corse di Monticiano del Fallimentone 2024 per Capitanbruschelli c'è il cartellino rosso, perché l'ordinanza n. 3 della Nippa del 19 gennaio, al punto 4-d riporta integralmente le disposizioni dell'animalaia Martini.

L'accesso all'Entrone potrà avvenire come proprietario, oppure come accompagnatore del cavallo visto che la normativa prevede solo, con la condanna per "maltrattamento", la presenza in qualità di fantino.

Spiace veramente che una storia vivente del Palio esca così dal mondo paliesco, dopo aver "insegnato" il tufo, sopra e sotto le pietre, a molti fantini e dirigenti.

La sua ultima corsa disputata risale alla tratta dello scimmiottamento di Casole d'Elsa il 7 luglio 2023, montando Audace da Clodia.

19 febbraio 2024