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La non punibilità dell'articolo 19-ter

Se chiedete a caso ad uno dei 17 Capitani cosa sia l'articolo 19-ter, vi troverete davanti suppergiù a questa risposta: "A seconda del cavallo la scelta ricadrà sul fantino che ritengo più ottimale". Ma se la stessa domanda la rivolgete alla popolazione dei quattrogiornisti la risposta sarà: "Deve intervenire il Consorzio". Lasciamo perdere, pur purezza, se la domanda viene rivolta a Nippa, del collo e, addirittura, ai 17 onorandini.

L'articolo 19-ter, già illustrato da Martinelli a pag. 13-14 di questo suo opuscolo, è stato esaminato, come visto, è stato oggetto di audizione a corollario della proposta della Brambillotta che torna proprio oggi in Commissione e che ha trovato i Veterinari già sul piede di gurra..

La non punibilità dei reati contro i cavalli non significa assolutamente esenzione penale, ma solo l'esatta rispondenza alle disposizioni normative, cioè per Siena al suo Regolamento per il Palio.

Oltrepassare i limiti contenuti nella recente ordinanza della Nippa sull'uso dei farmaci, ad esempio, potrebbe trasformarsi da "non punibilità" a "punibilità senza esenzione".

La Brambillotta, e lo stuolo di animalai al seguito tra cui il fratellino Rizzetto, ha intenzione di cancellare, come se non fosse mai esistito, l'articolo 19-ter che, per i 17 Capitani, significa "A seconda del cavallo la scelta ricadrà sul fantino che ritengo più ottimale".

E se questa proposta di legge arriva al Senato e diventa legge dello Stato, cosa dobbiamo aspettarci dal dpcm di Giorginanostra?

14 febbraio 2024.