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Ecco come sarà il testo del dpcm di Giorginanostra Come verrà composto, dopo mesi e mesi di fantasioso studio, il dpcm a firma di Giorginanostra? A rimuovere gli indugi, anche per evitare fughe di notizie e nella speranza che Michelotti da Poggibonsi pensi solo a passeggiare nell'asfalto, ci ha pensato l'Ufficio Ombra di Palazzo che ha in mano l'intero dossier e lo analizzerà a puntate in questi mesi di attesa. Il dossier, è bene evidenziarlo subito, è frutto solo di accurati studi delle fonti che abbiamo consultato, grazie all'apporto dei nostri uccellini di Roma che sanno ben cinguettare. In questa prima fase ci siamo avvalsi delle iniziali indicazioni contenute nello studio del 2017 dall'Istituto Zooprofilattico bresciano che intravedevano una specie di legenda delle figure ed enti richiamati nel testo. Opportuno soffermarsi su due di queste figure/Enti che, se saranno presenti anche nel dpcm di Giorginanostra, costituiscono per Siena, e solo per Siena, un baluardo contro ogni speculazione animalaia ai danni di Piazza del Campo. Sette anni fa gli yankee bresciani individuarono nell'"Ente o Comitato organizzatore la persona fisica o giuridica responsabile dell'organizzazione della manifestazione". Questa è la prima "figura" che ci interessa; la seconda è l'"Autorità competente, cioè l'Autorità che autorizza lo svolgimento delle manifestazioni ai sensi dell'articolo 68 del Regio decreto n. 773 del 1931". Queste due figure/Enti costituiscono la chiave della vittoria di Siena e dovranno essere ben evidenziate nel dpcm di Giorginanostra; se non lo saranno le responsabilità andranno attribuite tutte a Michelotti da Poggibonsi. Spieghiamone i motivi. Il Comune di Siena è, nel mondo, l'unico ente locale che la storia ininterrotta di quattro secoli lo ha individuato come unico organizzatore della corsa in Piazza del Campo di una manifestazione, il Palio (l'unico) che vanta queste stelle: identico luogo dove da 4 secoli si svolge la corsa; regole immutabili nei secoli, come i cavalli che corrono nudi, i giri per raggiungere la vittoria, il divieto di somministrare sostanze "spiritose", la proibizione di accordi tesi a far vincere una partecipante piuttosto che un'altra, nessun bonus in occasione delle prove da far rivalsa il giorno del Palio. Inoltre: stesso numero di partecipanti nei 4 secoli. Si potrebbe proseguire, ma valga un altro aspetto in chiave moderna: il Palio di Siena ha sempre vinto in occasione dei pronunciamenti in qualsiasi sede giurisprudenziale quando si è deciso "in nome del Popolo italiano". Il Comune di Siena, quindi, è l'unico Ente locale che organizza da solo, con 4 secoli di storia alle spalle, una manifestazione con equidi chiamata Palio. Questo è il primo punto che si riferisce al "Comitato organizzatore o Ente" su cui pesa l'intero svolgimento della manifestazione. Il secondo punto è il richiamo al Regio Decreto del 1931. Ebbene, anche con questo richiamo non si va che ad aumentare il prestigio del Comune di Siena essendo allo stesso tempo Ente organizzatore e Ente concedente l'autorizzazione. Insomma, il Comune di Siena è, allo stesso tempo, organizzatore e concedente l'autorizzazione. Nel Regio Decreto 773 del 1931, l'art. 68 così recitava: "Senza licenza del questore non si possono dare in luogo pubblico o aperto o esposto al pubblico, accademie, feste da ballo, corse di cavalli, né altri simili spettacoli o trattenimenti, e non si possono aprire o esercitare circoli, scuole di ballo e sale pubbliche di audizione". Infatti, il Comune di Siena dal 1931 l'autorizzazione al Questore di effettuare in Piazza del Campo il Palio; autorizzazione sempre concessa e che è stata poi cancellata da un decreto del Presidente della Repubblica che porta il n. 616 e la data del 24 luglio 1977, là dove si attribuiva ai Comuni proprio la "concessione della licenza per rappresentazioni teatrali o cinematografiche, accademie, feste da ballo, corse di cavalli, altri simili spettacoli o trattenimenti, per aperture di esercizio di circoli, scuole di ballo e sale pubbliche di audizione, di cui all'art. 68" del R.D. 773/1931. Ecco la seconda carta vincente per Siena: nessuno, eccetto il Sindaco di Siena, può impedire lo svolgimento del Palio in Piazza del Campo e poiché l'Ente che organizza e quello che autorizza si identificano nel Comune di Siena come si può pensare di scivolare verso le Fornaci? Attenzione, però, alla pubblica sicurezza che costituisce un elemento gestibile nelle sole mani di Questore e Prefetto. Dovessero subentrare problematiche proprio in relazione all'ordine pubblico il "non si corre" spetta a queste due figure che incarnano lo Stato italiano. Ricapitoliamo. Il dpcm di Giorginanostra dovrà contenere all'interno del testo queste due figure: Ente Organizzatore e Autorità cui spetta l'autorizzazione. In altre parole entrambe, come abbiamo dimostrato, fanno riferimento solo al Comune di Siena, dove la Nippa, pur essendo un'ex-onorandina, svolge il ruolo di Sindaco. Al momento non resta che attendere, ma la nostra Redazione analizzerà sempre, con la profondità di studi e consultazioni, altri aspetti del testo del dpcm di Giorginanostra. 4 gennaio 2024 |
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