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Quegli esperti fuori da Palazzo: un'idea di Lao Cottini dello scorso secolo

Di recente, nella trasmissione condotta da Veronica Costa su RadioSienaTV, è rimbalzata alla luce, per merito di Alfredo Mandarini (che certo non è l'ultimo arrivata), la riesumazione della composizione di una specie di comitato sterno a Palazzo, formata da esperti palieschi che dovrebbero analizzare le situazioni sanzionatorie.

Fermo restando l'assoluta contrarietà all'idea, poiché riteniamo che a Palazzo debbano essere riservati tutti i diritti organizzativi dall'estrazione alle sanzioni come è sempre stato e come si continuerà a fare, l'idea del "Comitato di esperti fuori da Palazzo" appartiene a Lao Cottini, onorando dell'Oca.

L'idea, ripresa successivamente da Sensi, tendeva a formare un gruppo che si allontanasse dalla politica partitica e che, principalmente, evitasse il doppio voto degli assessori sui ricorsi in Consiglio comunale.

Fino alla nuova legge sull'elezione diretta del Sindaco, i ricorsi in Consiglio comunale venivano votati da tutti i 42 Consiglieri, tra cui i componenti la Giunta che avevano diritto al voto. Cottini, con ragione, sosteneva che si trattava di un procedimento, sotto gli aspetti giudiziari, inconcepibile ed in contrasto con la legge in quanto i giudici di primo grado (Giunta) si trovavano anche nella veste di giudici nel secondo grado (Consiglio comunale).

I malumori di Cottini emersero in occasione della vicenda legata ai ricorsi al Tar e Consiglio di Stato di Aceto, nonostante che il Regolamento prevedesse sin dal 1949 il ricorso al Consiglio comunale da parte delle Contrade e fantini (solo dal 1981). Quindi, fino al 1978 per Cottivi era regolare che gli Assessori votassero in Consiglio; dopo il 1978 situazione capovolta.

Un intervento chiarificatore nel periodo fu dell'avvocato Paolo Barile che sosteneva con chiarezza che se in una seduta consiliare, per qualsiasi atto amministrativo che richiedeva l'intervento diretto nelle votazioni dei Consiglieri, si fossero esclusi i componenti la Giunta, allora in Consiglio la maggioranza si sarebbe trasformata in minoranza con tutto ciò che ne sarebbe conseguito.

La prima traccia del "pallino" di Cottini si ebbe il 22 ottobre 1978 in occasione della Tavola Rotonda del Congressone, poi un suo articolo su Il Nuovo Campo di Siena dell'11 dicembre 1981 (con una nostra diretta replica).

A sgombrare ogni ulteriore polemica è intervenuta l'elezione diretta del Sindaco, che escludeva dal novero dei Consiglieri gli Assessori<; adesso si torna a riproporre il "pallino", ma gli esperti di Palio fuori da Palazzo proprio non esistono, né esisteranno.

11 dicembre 2023