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La notiziona del Corriere può far tremare Palazzo? La notiziona, tradotta anche in un super-notiziona, è del Corriere di Siena del 1 novembre, dove il cronista ha creato le condizioni per aprire un concreto spiraglio sul tragitto che ci porterà a correre alle Fornaci abbandonando Piazza. La notiziona ci ha permesso di mettere questi punti fermi: sarà Giorgina a firmare il Dpcm tabnto atteso quato illegittimo; i veterinari non sono stati coinvolti nella stesura della bozza, come sembrava dall'incontro del 12 settembre; la bozza verrà inoltrata ad Incastrone e, di conseguenza, alla Nippa. Il cronista del Corriere è riuscito brillantemente a trovare il "buchino informativo" presso il Ministero della Salute e si può star certi che, una volta inoltrato, il testo della bozza troverà ampio spazio sulle colonne del quotidiano e Lauretta verrà "bruciata" sulla notiziona. A margine di ciò, c'è spazio per alcune riflessioni. Se, quindi, firmerà Giorgina non ci sarà né il decreto interministeriale a firma di Abodi, né la riesumazione dell'ordinanza dell'animalaia. Confezionare un testo in poco più di un mese e mezzo, dal 12 settembre a fine ottobre, significa che il testo era già pronto ancor prima del 12 settembre e che la Nippa, e tutti gli altri scimmiottamenti, sono stati presi in giro nella convocazione proprio del 12 settembre. Ricordiamoci che in quell'occasione venivano sollecitati dossier relativi alle proprie realtà. In un mese è mezzo è impossibile che gli uffici, occupati da animalai, abbiano analizzato uno per uno questi dossier e poi stilare la bozza praticamente definitiva; per cui la conclusione che ci si sia trovati di fronte ad una colossale presa in giro ha valide fondamenta. C'è di più. La super-notizia dell'inizio del "dialogo" tra Roma e il resto d'Italia era stata anticipata da Violinaaaa, nel cui intervento erano stati elencati i veterinari che avrebbero dovuto collaborare con i tecnici del Ministero per redigere l'atto normativo. Era il 29 agosto. Ebbene, la notiziona del Corriere smentisce tutto, poiché Incastrone è in attesa della bozza e ciò significa che né lui, né gli altri, sono stati coinvolti nella stesura. Il testo lo avevano già scritto gli animalai del Ministero, prima ancora che Gemmato, poi assente, convocasse la riunione del 12 settembre. Questi sono dati incontrovertibili, per cui per Siena ci sono solo le Fornaci. Ricordiamo come, in silenzio, gli animalai abbiano imposto agli scimmiottamenti di Asti e Castel del Piano nuove disposizioni: steccati a becco d'oca all'interno della pista (Asti) e balle di fieno (Castel del Piano). Figuriamoci quello che hanno pensato per Piazza del Campo, verso cui l'annusatore Castellano, presente ad agosto su invito di del collo, non manca di evidenziare l'atipicità, chiamiamola così. C'è poi la Nippa che non può certo contraddire Michelotti l'onorevole; per cui qualunque testo arrivi da Roma verrà assorbito. Il ricorso al Tar Lazio non può essere fatto dal Comune di Siena, sotto le pressioni che i "quattro fratellini d'Italy" impongono alla Nippa; le Fornaci si avvicinano inesorabilmente come sosteniamo da due anni. E pensare, per finire, che quel dpcm che Giorgina andrà a firmare è un atto amministrativo illegale e illegittimo, poiché, come abbiamo avuto modo di sottolineare in tutti i dettagli, è frutto di un esclusivo abuso degli animalai che lo illustrarono nel novembre 2021 alla Fiera di Verona, dove non c'era nessuno targato "SI", nemmeno del collo. 6 novembre 2023 |
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