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Tre soluzioni dopo il 12 settembre

Precisamente non è dopo il 12 settembre che le forze di Governo sono concentrate nel dare alla luce una normativa sulle manifestazioni in cui siano impegnati gli equidi.

All'indomani dell'entrata in vigore della seconda correzione del decreto legislativo 36 del 2021, avvenuta il 5 settembre, ci siamo trovati di fronte a ben tre soluzioni. Il decreto legislativo 120, come abbiamo dettagliatamente illustrato, prevede o un decreto diretto da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri, quindi Giorgina Meloni, oppure un decreto interministeriale del Ministro allo sport con proposta di quello alla salute e di «concerto  con  il   Ministro   dell'agricoltura,   della sovranità alimentare e delle foreste»; il tutto entro il 5 giugno prossimo.

Ricapitolando e riprendendo le promesse, con al momento tante chiacchiere, del 12 settembre ci attendiamo: primo il decreto di Giorgina; secondo il decreto a firma del Ministro allo Sprt; terzo la riesumazione dell'ordinanza animalaia.

Noi optiamo per quest'ultima che sarà facilmente più smontabile davanti al TAR Lazio al quale il Comitato di Revisione del Regolamento, o la Fondazione Sunto, presenterà ricorso.

Del resto, come meticolosamente abbiano detto e dimostrato, il decreto legislativo n. 36 del 2021 è assolutamente illegittimo perché ha debordato dai limiti stabiliti dalla legge delega che lo ha chiamato in causa. Vincere al TAR Lazio con questa formula di incostituzionalità sarebbe un giochino da ragazzi.

1 novembre 2023