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Un obbligo per la Nippa: partire bene per concludere benissimo La credibilità di un Sindaco nella concretezza paliesca passa dal suo modo di concepire la giustizia paliesca e dalle relative applicazione delle regole sui fatti che travalicano le regole del gioco. Con l'ingresso del Giudice paliesco, o Assessore delegato come si preferisce, il "bravo" spetta solo a due soli Sindaci, dei quattro che si sono cimentati sull'applicazione delle regole. Piccini e De Mossi, infatti, hanno rappresentato la vetta della coerenza decisionale, pur con qualche distintuo; a differenza di izyno e Brunetto nostro che alternavano, in modo disinvolto, sanzioni praticamente come si se trattasse di un'estrazione delle ghiandine, o capsule. Tra Piccini e De Mossi chi ha dato ampia dimostrazione, di come si scrivono certi atti nell'inedito campo paliesco-amministrativo, è stato senza dubbi De Mossi che ha saputo, grazie alla sua professione, tratteggiare in modo esauriente una montagna di atti particolarmente dettagliati e destinati a passare alla storia del Palio. Adesso c'è la Nippa in Palazzo che si affida a del collo e, grazie alla sua professionalità, sarà costretta a rincorrere gli errori di sintassi e di grammatica. Ma al di là degli inevitabili copia-incolla di del collo, la Nippa è chiamata a seguire con meticolosa attenzione il provvedimento disciplinare da applicare; se poi sarà scritto male, come scrivono le galline, pazienza; l'era Demossiana dopotutto è destinata a restare nella storia paliesca. L'importante, anzi molto molto importante, è che la Nippa non trascuri gli episodi; che sappia "leggere" (meglio "vedere") tutte le fasi della mossa perché del collo è impostato solo per vedere la foto della partenza, dove gli spostamenti non esistono e dove non ci si rende conto del "disturbo" recato non solo alla Contrada rivale ma a tutte le altre. La Nippa, come ha già fatto il sor Demossi, potrebbe entrare nella storia nell'analisi che deriva dall'allineamento delle sei prove; oltre a dare specifiche indicazioni sanzionatorie sulle non tradizionali invasioni di pista prima dello scoppio del mortaretto sia in occasione delle prove che del Palio. Questo, però e lo ammettiamo, è un aspetto sanzionatorio del tutto nuovo e del collo non ha tra le mani alcun copia-incolla cui attaccarsi. Se la Nippa inizia con il piedde giusto, sapremo come ad agosto 2027 terminerà la giustizia paliesca. 9 ottobre 2023 |
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