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Il ricorso al TAR Lazio: liberiamoci dagli scimmiottamenti Se martedì ci sarà il pensionamento dell'Ordinanza Martini, in vigore fino al 1 gennaio 2024, edi subentro di un decreto interministeriale a due più un terzo Ministero, l'unica possibilità nelle mani della città di Siena è quella di proporre ricorso al TAR Lazio. I tempi, come abbiamo recentemente indicato, sono corti perché, per legge, il decreto deve essere stilato entro il 4 giugno 2024; una scadenza che la Nippa non può certo ignorare visto che i 60 giorni di tempo vanno a coprire il periodo paliesco. Nell'attesa del testo del decreto interministeriale è molto opportuno iniziare a studiare le mosse e gli argomenti che dovranno costituire il dossier conclusivo del ricorso. Abbiamo visto in precedenza alcuni dettagli; adesso dobbiamo concentrarci sull'unicità del Palio di Siena nei confronti degli scimmiottamenti che, con le regole ballerine, hanno creato negli ultimi 30 anni problematiche insormontabili per Siena. Il ricorso servirà anche per liberarci da qualsiasi accostamento con questi scimmiottamenti, perché Siena è Siena ed il resto ha valori minimali. Non si può pensare che le nostre ragioni siano le ragioni degli altri, poiché mentre qui esistono chiare, precise e secolari regole del gioco, negli altri luoghi italici c'è solo la filosofia dell'approssimazione e del copiato in ogni angolazione della Festa. La vittoria al TAR Lazio simboleggerà soprattutto il distacco e il divario che Siena deve ottenere da questi fantasiosi scimmiottamenti. 10 settembre 2023 |
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