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Quel deputatino che non è andato in Fontebranda Un deputatino non è andato, come rappresentante di Palazzo, a rendere onore ai vincitori di Fontebranda. Al di là delle immancabili "improvvise motivazioni di famiglia", l'assenza assume i contorni di una gravità assoluta in quanto i deputatini, essendo eletti ufficialmente con un atto deliberativo di Giunta, sono a tutti gli effetti dei pubblici ufficiali verso i quali deve essere proposto massimo rispetto, ma, al tempo stesso, gli stessi devono ottemperare agli obblighi di protocollo che si sono accollati nell'accettare la designazione. Non abbiamo notizie sulla reazione della Nippa, ma la stessa deve prendere spunto dall'episodio per approfondire la scelta di deputatini ed ispettorini in quanto è dimostrato dai casi di Selva e Drago, oltre all'attuale, che le designazioni della Confraternita non rispondono assolutamente ai criteri di serietà e di servizio alla Festa. L'Ufficio Ombra di Palazzo ha già preso in considerazione la cancellazione automatica per i prossimi quattro anni di appartenenti alla Contrada per "trasformarsi" in deputatini, ispettorini o giudicini; adesso la Nippa deve crearsi un apposito menù di persone che, non solo conoscano più o meno alla perfezione le regole del gioco e della Festa, ma sappiano ottemperare, anche scrupolosamente, agli obblighi di chi, a tutti gli effetti, è un pubblico ufficiale. 26 agosto 2023 |
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