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Dopo gli errori dell'ufficietto su Zurigo, cosa ci attende per agosto?

I madornali errori dell'ufficietto per luglio relativi al caso-Zurigo preannunciano uno scenario per agosto di evidenti decisioni che con le "regole" stabilite non hanno nulla a che vedere.

Due sono i casi emersi per Provenzano: la mancata presenza alle provine di Symposium; la grave assenza alla tratta di Urgano Rosso. A rimetterci non è solo l'ufficietto, ma la stessa Nippa che, all'oscuro di come è articolata la questione, farebbe molto bene ad iniziare gli "studi di approfondimento".

L'alibi dell'ufficietto, su cui giocano i proprietari, è la cosiddetta certificazione medica e, secondo i ritmi dell'assoluta mancanza di trasparenza amministrativa, nulla è da sapere per le assenze di Symposyum e Urgano Rosso. Su quest'ultimo occorre fare chiarezza per dimostrare che la certificazione medica è un semplice bluff ai danni delle regole della Festa.

Il cavallo, infatti, impossibilitato a presentarsi il 29 giugno in Piazza del Campo dopo 17 giorni era pronto e rappiccicato per correre a Bientina. La domanda è molto semplice: perché Siena vuole farsi prendere in giro dagli scimmiottamenti italici?

Allora la risoluzione è semplice: non esistono motivazione dell'assenza dei due cavalli ed entrambi devono essere allontanati da Piazza per le fasi di agosto (comma 9 dell'art. 37) perché la Commissione Veterinaria non solo non ha verificato l'"impedimento" di Uragano Rosso, ma non può averne giustificato l'assenza visto che solo dopo 17 giorni il cavallo ha corso.

Analogo concetto sanzionatorio vale per Symposyum.

Non solo, ma ad entrambi i cavalli, così come disposto dalle regole del Fallimentone, che del collo ha scritto ma che si dimentica di applicare, i due cavalli non possono essere iscritti al Fallimentone fino al 2026.

Adesso tutto è nelle mani della trasparenza, che non c'è, di Palazzo, nei cui corridoi si tende sempre ad aggiustare le regole come si prferisce lì per lì.

19 luglio 2023