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Brambillotta: una cattedra incontrastata

La Brambillotta è salita veramente in cattedra ieri in Commissione Giustizia, allorché ha ringraziato "per l'onore che le è stato riservato affidandole l'incarico di relatrice sul provvedimento, ricordando come sia promotrice di questa riforma da tre legislature".

In effetti, la Brambillotta nella XVII e XVIII legislatura aveva sempre battuto nel canape con le iniziative parlamentari tese a trasformare in legge le sue ideucce contro le manifestazioni che usano gli equidi; solo con l'exploit, che l'ha vista protagonista nella modifica dell'art. 9 della Costituzione, si è ringalluzzita ed ha progressivamente guadagnato terreno nei corridoi di Montecitorio; anche in virtù della nascita dell'Intergruppo parlamentare degli animalai.

Il fatto che mercoledì l'OdG della Commissione Giustizia sia stato modificato, per farla debuttare come relatrice della sua stessa proposta di legge, sta a significare quanto potere abbia accumulato la Brambillotta, la rossa di Calolziocorte, il cui unico obiettivo è quello di cancellare definitivamente Siena, come ha anche recentemente affermato con estrema disinvoltura nel quotidiano Il Riformista del cucciolo di Berlusconi.

Una nemica abbastanza potente e contro la quale Siena dovrà agire con tutte le armi che può schierare iniziando con la presentazione al TAR Lazio il ricorso contro l'imminente copia-incolla dell'ordinanza animalaia.

Palazzo tace perché del collo non ha ancora assimilato il pericolo e la Nippa, al momento, è n.p., non pervenuta.

14 luglio 2023