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Le strategie di Provenzano passano solo attraverso un nome: Tale con Quale

Un viaggio marittimo faticoso che ha procurato un taglio-taglietto paragonabile alle celebri sobbattiture, che nascono come funghi quando ci sono nell'aria annusi di Palio.

Così la gita in van per Tale con Quale si è trasformata proprio in una gita, con il forfait conseguente dallo scimmiottamento di Ferrara. Taglietti coordinati con sapiente regia al di qua del passaggio a livello di Taverne.

C'è poi la lista: Egli, Carlo Sanna, Piras, Putzu, Arri, Pusceddu, Mannucci e Murtas. Il totale fa otto fantini, come le Contrade che attendono il sì del sardo-tedesco-tedesco-sardo; stranezze tecniche del Palio di Provenzano.

Un solo cavallo, appunto Tale e Quale, e otto Contrade la cui "suscettibilità" non va disturbata. In silenzio si segue la ghiandina che sarà alzata alla vista dalla Nippa-F, e poi il gioco è fatto: quinto Palio consecutivo come nessuno mai nei secoli.

Del resto la chiarezza è essenziale: seguo dove va va Tale con Quale; giocarselo 8 su 10 è fin troppo elementare.

Nell'altra sponda delle otto ne restano due per Bartoletti e Zeddino, perché a Dinopes proprio non è permesso rientrare. Ad attendere lo squillo del telefono, invano, ci sono gli altri: Coghe, Mula, Cersosimo, Giannetti, Bitti, Andrea Sanna, Vicino; è ancora troppo presto per loro.

Dopotutto bisogna tornare con la mente al novembre 2022, allorché il sardo-tedesco-tedesco-sardo schierò per un "banale" documento qualcosa come cinque avvocati. Se non aveva "voglia" di continuare a vincere nel 2023 perché si sarebbe così scomodato?

Se poi qualcuna delle otto vorrà agire indisturbata, c'è un altro "favore" che potrebbe essere richiesto al quale sarà impossibile derogare. Dopotutto la cortesia del sardo-tedesco-tedesco-sardo è una forza di massima educazione nel rispetto delle scelte autonome.

26 maggio 2023