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Partiti tradizionali: o vittoria, o cenciatona

Siamo agli sgoccioli per vedere salire in Palazzo il Nippe o la Nippa; al 29 maggio, quando sarà dato sapere, mancano ormai appena 52 giorni che potrebbero essere ridotti a 37 se, attraverso il voto disgiunto, vedremo il risultato finale il 15 maggio.

Al momento chi sembra trovarsi in concreta difficoltà sono i partiti principali che hanno lanciato in maniera decisa le due Nippa: Ferretti e Fabio. O i partiti tradizionali vincono e saranno le due donne a confrontarsi nel ballottaggio, oppure sarà il trionfo dei civici.

Le due Nippa appaiono come collezioniste di una nutrita quantità di formaggio groviera; tanti sono, infatti, i buchi elettorali e di sostegno che si sono sviluppati in questi mesi. I partiti sembrano abbandonati e, di conseguenza, le difficoltà per le due Nippa crescono in modo considerevole.

I Fratellini italy sono quelli che rischiano un tracollo, poiché, basandosi sul 25,5% delle politiche di settembre, rischiano di non saper giustificare a Roma l'insuccesso che affonderebbe Fabio. Dall'altra parte il 28,7 del PD, sempre alle politiche di settembre, assomiglia veramente ad un formaggio con spaventosi buchi.

Se ourtroppo le ideologie di sinistra e di destra rappresentano leggende di un passato troppo presto scomparso; se i programmi elettorali degli 8 candidati Nippe/a non li legge nessuno perché dicono le stesse cose e contengono le stesse promesse che non verranno mai attuate; cosa resta allora?

Restano sicuramente i curriculum personali degli 8 Nippe/a che devono essere attentamente letti per chi si reca a votare il parente, l'amico, il conoscente; sarà così che si arriverà al voto disgiunto, quel meccanismo che fa paura ai partiti politici e che li relega in secondo piano.

Per loro, i partiti che affiancano Ferretti e Fabio, non si intravede una vittoria, ma una sonora cenciata che a Roma non si attendono.

7 aprile 2023