SUNTO

Sunto non si compra ... si legge gratis - Dal 1976 l'informazione paliesca senza un briciolo di pubblicità

 

   

Giuseppe Incastrone in un nuovo meccanismo per accrescerne il mito

Il mito di Incastrone sbocciato nel 1991 è destinato ad arricchirsi grazie al suo inserimento dentro il Fallimentone e di supporto nei quattro giorni di Palio.

La scelta del sor Demossi, nonostante le polemiche sollevate da onorandino e capitanino della Chiocciola, appare in questa fase pre-paliesca oltremodo azzeccata ed anche corretta se si considera che lo stesso sor Demossi ha informato, in ben due riunioni, gli stessi dirigenti chiocciolini che solo dopo la nomina hanno pensato di sollevare eccezioni e forse per delicati controlli interni.

Incastrone ha la grande opportunità di far continuare i ritmi ed i tempi di salvaguardia indicati da Mardco Roghi e cancellati, per altezzosità, dal mago-maghetto.

Deve, Incastrone, mettersi al tavolino e spulciare, con la dovuta esperienza accumulata dal 1991, tutte quelle pieghe per far sì che il Fallimentone torni ad essere un vero laboratorio a servizio di Piazzza del Campo.

Lui, Incastrone, come lo era Roghi e come lo sono molti dei veterinari di Contrada, non rucorre agli annusi ma sa valutare all'istante se un cavallo sia o meno in grado di possedere quell'esperienza e preparazione necessaria per correre sul tufo.

Questo si chiama, nonostante le sterili polemiche dei chiocciolini, benessere della Festa nel momento in cui i cavalli corrono sul tufo.

In questa fase del Protocollo non esiste che il sor Demossi lo controlli; poi spetterà al nuovo inquilino di Palazzo capire se Incastrone, nel nuovo meccanismo, abbia accresciuto il suo mito che, poi, è quello del Palio stesso.

27 febbraio 2023