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Cicione sputtanato, Frate Palio c'è

Ennesima tappa politica negativa per Cicione, lui che, della politica, aveva fatto il suo credo e non solo. L'età avanza e avanzano anche le sputtanate. Dopo essere stato quasi sempre (se non sempre) assente, allorché si è trattato di votazioni sui bilanci di Palazzo, dei quali lui è stato un attivo negativo, Cicione si è fatto sentire allorché c'era da concedere l'uso di Piazza del Campo alla Torre e si è fatto strumentalizzare per portare sul lato politico-contradaiolo una "semplice" nomina interna.

Il risultato, per Cicione (gli altri due firmatari la mozione  non meritano alcun commento), è stato deflagrante perché non solo la mozione non è stata posta all'OdG del Consiglio di domani, ma, soprattutto, perché il Sindaco Valentini non ha fatto alcun passo indietro sulla sua "autonoma" scelta del successore di Suor Palio visto che l'organizzazione del Palio dipende direttamente dal Sindaco.

E se Cicione si sputtana Frate Palio c'è, senza attendere il formale procedimento di nomina. Tant'è che l'ex-onorandino della Chiocciola, che non potrà mai più partecipare alle cene ufficiali ed in società, ha già avuto contatti con la pensionata Suor Palio, la quale ha raccomandato di non cambiare alcuna pedina del materiale umano che alimenta un Ufficio che, di Palio, nulla sa.

E se Cicione si sputtana, la Tartuca tira un sospirone di sollievo; in considerazione del fatto che la presenza della montonaiola soubrette (attiva in occasione delle sanzioni 2015) è un'assoluta garanzia per Poc, attuale mangino di Castelvecchio, e non solo.

Insomma, a parte Cicione, l'apparato, che ha sempre dettato legge nei corridoi palieschi di Palazzo, resiste e farà vedere all'ex-onorandino della Chiocciola solo il minimo indispensabile. Dopotutto i copia-incolla di Suor Palio sono pur sempre una garanzia. No?

21 dicembre 2015