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Cicione non è il solo patetico

«Non inserire la mozione all'ordine del giorno è un'occasione mancata, per fare chiarezza e aprire un confronto sereno sull'argomento». A parlare non è Cicione, ma Alessandrino che di cognome fa Piccini. La strumentale mozione, ideata da Cicione in perfetta sintonia con Paolinoooooo e la sua famiglia ... numerosa, ai danni della nomina di Frate Palio si trova all'ultimo posto della graduatoria delle mozioni del Consiglio comunale del 30 dicembre. Non poteva essere altrimenti, vista la regolamentazione in materia del Consiglio di Palazzo.

Desta perplessità, invece, la posizione di Alessandrino che di cognome fa Piccini, il quale, essendo stato con Franchetto Presidente del Consiglio, avrebbe dovuto sapere che non esiste alcun tipo di urgenza a ché una mozione superi la cronologia della presentazione. Forse Cicione si deve essere dimenticato di far ritirare le altre mozioni all'OdG per inserire la sua?

Di conseguenza, perché rammaricarsi se il 22 dicembre questa assurda e strumentale mozione non è stata inserita all'OdG monografico? Forse, per fare il Presidente del Consiglio, è necessaria la frequentazione di una scuola serale? Mancuso c'è.

28 dicembre 2015