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Con il Fallimentone 2023 nuove misure equine?

Le misure dei cavalli, che permettono l'ingresso in Piazza, furono stabilite da Pierluigi Piccini nel dicembre 2000 quando sapeva che non sarebbe potuto restare alla guida di Palazzo. Da allora una sola volta si è assistito ad un leggero ritocco nell'era di izyno e questo perché il mago-maghetto voleva segnare, con una pisciatina, il territorio.

Lo stesso mago-maghetto, attraverso un sofisticato uso di un metro in allumino acquistato in una bancarella a Londra, si è vantato per anni di aver escluso da Piazza cavalli con un millimetro in meno del consentito danneggiando sensibilmente il rifornimento equino per Piazza.

Il problema attuale è decisamente diverso da quello che si prospettava nell'era del mago-maghetto, poiché è cambiata, e continua a cambiare, l'alimentazione dei cavalli, la loro genealogia che, grazie agli uffici del Mipaaf, viene alterata e, per finire, il modo di allenare e preparare i cavalli.

Fattori questi, che incidono molto sulle rigide linee relative alle misure, e che dovranno essere attentamente analizzati per evitare che in Piazza, attraverso gli acquisiti con il metro da sarto, vengano sbarcati soggetti decisamente impreparati. Il rischio è di trovarsi con cavalli che potrebbero costituire problematiche non indifferenti una volta proiettati dentro Piazza.

Adesso che il tempo stringe per vedere l'alba sul nuovo Fallimentone 2023, il sor Demossi sarebbe nelle condizioni di codificare meglio il rapporto con le misure fisse, prevedendo piccoli ritocchi che solo l'esperienza potrà sostenere la loro buona riuscita.

Piccoli accorgimenti che denotano quell'attenzione dovuta alla ricerca dei necessari "accessori" di sicurezza.

16 dicembre 2022