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L'assoluta necessità di un 102 bis

Prima che il gioco abbia inizio le regole per il suo funzionamento devono essere chiare e ben definite. La Commissione di Revisione dovrà tornare a riunirsi e sottoporre all'approvazione del Consiglio comunale tutte quelle necessarie "precisazioni" che in questo 2022 sono emerse in maniera considerevole nel momento in cui la penna è passata nelle mani di Luciano Fazzi.

Ci sono troppe situazioni ingarbigliate che possono essere risolte con il vaglio di un nuovo articolo, il 102 bis. Il recente caso che riguarda Chiavassa, il ricorso al 102 fatto da Fazzi per sanzionare il proprietario Milani, per non parlare poi del caso Selva con il lancio della bottiglietta che cistrinse Tirelli a delegare la sanzione al sor Demossi.

C'è poi un altro aspetto che richiama urgentemente il varo dell'art. 102 bis.

Il carattere indubbio di continuità che lega tutte le fasi del Palio (art. 101, co. 2) potrebbe creare problemi in caso di fronteggiamenti in occasione dell'estrazione delle Contrade. Un episodio è già nelle pagine della storia, ma in quel periodo nessun riferimento sanzionatorio in quanto il 101 non ne contemplava la violazione. Oggi che l'art. 101 è ben chiaro nel legare tutte le fasi del Palio dalla fase preparatoria alla conclusione, è necessario che anche l'estrazione delle Contrade rientri in questo periodo temporale.

Ma in occasione dell'estrazione non esistono i deputatini, sulla cui relazione agisce il giudice paliesco; per cui diventa naturale che i poteri sanzionatori allaccino proprio questa fase paliesca. Ecco, di conseguenza, l'urgenza di riposizionare tante "i" sui vari articoli regolamentari con la nascita del 102 bis.

13 dicembre 2022