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Tutti: uno per uno e brevemente - Sanna e Zeddino

Con il passare dei giorni e rileggendo le sentenze di Fazzi, relative a Sanna e Zeddino, ci convinciamo sempre più delle validità nelle motivazioni che hanno portato entrambi i fantini ad essere ammoniti.

Vero è che la parte delle memorie è stata da Fazzi riassunta, pur con riferimenti virgolettati, ma, proprio da ciò che Fazzi ha posto in un atto pubblico, si ha netta la sensazione che i due fantini non abbiano considerato la gravità dell'addebito, il primo nell'intera storia della giustizia paliesca.

Fazzi deve essersi soffermato nella valutazione complessiva dei due dossier di discolpa, tant'è che sia per Sanna e per lo Zeddino ha ammesso che certi rilievi fossero fondati, come il consueto canter che viene e verrà sempre effettuato una volta scoppiato il mortaretto; oltre al tempo necessario per la "fermata del cavallo".

Tutto questo significa che Fazzi ha con cura letto e valutato, ma per i due fantini, oltre a ciò che hanno scritto deputatini ed ispettorini, è subentrato come un macigno il filmato prodotto dallo Zeddino.

Bisogna, a questo punto, aprire una finestra: perché Fazzi ha fatto riferimento al filmato dello Zeddino e non a quello del consorzietto? La risposta è semplice: prima siamo andati a rivedere ciò che Fazzi aveva disposto per l'ufficietto a corredo della richiesta di discolpe; dopo, ci siamo accorti che lo stesso Fazzi non ha mai parlato di filmato del consorzietto, per cui è ragionevole pensare che sicuramente i deputatini non avevano allegato alla loro relazione alcun filmato relativo alla Prova generale.

A questo punto sono due le attenzioni che emergono: c'è la conferma che il sor Demossi individui un'interpretazione consiliare per tracciare una precisa linea del sentiero in cui devono muoversi i deputatini di turno; la seconda è che senza il filmato prodotto dallo Zeddino, i due fantini sarebbero stati forse solo diffidati a margine dei rilievi ufficiali di deputatini ed ispettorini.

Il richiamo al filmato dello Zeddino può ritenersi fondamentale per la sanzione, in quanto è proprio dalla sua visione che Fazzi ha valutato come Zeddino e Sanna, invece di "frenare" abbiano accelerato e l'incidente di Schietta, come ben sostenuto dallo stesso Fazzi "l'addebito contestato a Gingillo non è diretto all'incidente provocato, bensì alla prosecuzione della corsa senza ottemperare all'obbligo di fermarsi allo scoppio del mortaretto".

18 novembre 2022