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Tutti: uno per uno e brevemente - Atzeni

Lo abbiamo ribattezzato come "sardo-tedesco-tedesco-sardo", visto che il "sardo-tedesco" ci era stato più volte ricopiato. Adesso torniamo a chiamarlo come si chiama: Atzeni. magari con il trattino At-zeni.

Dopo la Civetta, l'attesa più considerevole riguardava le decisioni sull'At.zeni e, per la verità, l'attesa non è stata così ricca di spunti a tal punto che si può affermare come l'atto n. 107 di Fazzi possa rappresentare un preciso riferimento della giustizia paliesca.

Nelle ben quattro pagine dell'atto ci troviamo: spunti più che interessanti sul Regolamento e destinati a tenerci compagnia per un lungo periodo; il ridimensionamento dell'azione dei deputatini per il futuro; la risposta indiretta ai 17 onorandini che hanno sbraitato contro la presenza di un esposto accusatorio; la validità nel richiedere le discolpe prima di emettere la sanzione di primo grado; un decisivo esame delle prove fornite. Insomma, una perfetta ricostruzione delle norme regolamentari e di come si arriva alla sanzione. Forse è il migliore atto di tutta la storia della giustizia paliesca, che supera anche quelle dell'era di Anna Carli (Nicchio e Lupa di fine secolo).

At-zeni è riuscito a smontare l'accusa ricevuta sezionandola in due parti e, alla luce dell'arrivo della diffida, è evidente che si sia trattato di un successo. Fazzi ha seguito l'invito "a prendere accurata visione dell'intera documentazione fotografica" e non poteva farne a meno poiché si tratta pur sempre di un atto pubblico e, di conseguenza, con precise cadenze da seguire.

Le immagini che At-zeni ha allegato alla sua difesa, ben 63, rappresentano il succo della sua vittoria, tant'è che Fazzi è arrivato ad affermare di aver analizzato "a più riprese" il filmato da cui sono state riprese le immagini per giungere ad affermare, dando piena ragione all'At-zeni, che "non pone nella maniera più assoluta e certa il braccio sul petto" del Bartoletti. Ma Fazzi fa ancora di più. Analizza le foto prodotte dalla Torre, le confronta con quelle allegate da At-zeni ed arriva a distinguere in due fasi le immagini: quando i due fantini si affiancano e quando si trovano nei pressi del bandierino. Risultato finale è che le foto prodotte dalla Torre appartengono al momento dell'arrivo e sono riprese con teleobiettivo che schiaccia la prospettiva, mentre da quelle di At-zeni la "luce" tra le sagome dei due fantini è tale che quella dello stesso At-zeni "non copre mai la sagoma del giubbetto della Torre i cui contorno restano ben delineati e non certamente coperti".

La presenza dell'At-zeni al canape di Provenzano 2023 passa da questo segmento della sua memoria, poiché la mano su Viso d'Angelo è stata ritenuta tale da poter "innescare problematiche legate all'ordine pubblico" e solo la brevità degli attimi in cui si è consumata l'azione ha evitato conseguenze.

Comunque, i cinque avvocati che hanno lavorato con l'At-zeni possono ritenersi solo parzialmente soddisfatti, perché Fazzi ha demolito, oltre a sculacciare i "suggeritori" deputatini, tutta la parte che At-zeni ha sottolineato in merito alle norme del Regolamento (articoli 92 e 99).

Il coordinamento degli avvocati dell'At-zeni con i 17 onorandini (meno uno) appare scontato: tutti contro l'esposto accusatorio della Torre e tutti rimessi in linea da Fazzi con pochissimi passaggi. Farebbero bene gli onorandini (tutti e 17) a rileggersi con cura ciò che ha scritto Fazzi prima di contattare Palazzo per un eventuale intervento sugli articoli 92, 98 e 99.

Comunque, Fazzi ha "distrutto l'At-zeni" su questo argomento e ci piace riportare, a conferma del fatto come questa sanzione sia destinata ad entrare nella classifica degli atti sanzionatori, integralmente un suo punto riassuntivo che è il cuore dell'atto stesso: "(i) l’esposto della Torre -sostiene Fazzi- è legittimo ed i Deputati dovevano allegarlo, come hanno fatto, alla loro Relazione; (ii) Tittia non ha proteso il braccio di fronte al petto del fantino della Torre, né vi si è appoggiato; (iii) Tittia ha posto la mano sul muso del cavallo della Torre, senza alterare l’esito finale della corsa e senza che, con il suo gesto, abbia alimentato problematiche tali da arrecare turbamento all’ordine pubblico; (iv) i Deputati della Festa dovevano, prima di valutare quest’ultimo gesto di Tittia, provvedere a convocarlo".

16 novembre 2022