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I silenziosi successi degli animalai contro l'unico Palio del mondo

Il 2 novembre è stato pubblicato il n. 256 della Gazzetta Ufficiale, nella quale, e in modo silenzioso, gli animalai, ben inseriti nelle strutture del Governo romano, hanno segnato un altro punto a loro favore per abbattere la storia che dà vita all'unico Palio esistente nel mondo dal 1659, cioè Siena.

Il tentativo di spostare il Palio da Piazza alle Fornaci sta pian pianino assumendo una precisa configurazione- Nel n. 256 è stato inserito il decreto legge n. 163 del 5 ottobre che rappresenta un altro ritocco di tutto quel decreto 36 del 2021 con il quale veniva per la legge italiana definito il "cavallo atleta".

Superfluo il riproporre i collegamenti ad articoli scritti in precedenza, visto che, tanto, nessuno ci legge su queste problematiche; ma è da rilevare che tutto trae origine dal Convegno di Verona del dicembre 2021, un convegno organizzato contro Siena e dove Palazzo, con i suoi annusatori, risultò completamente assente.

I rappresentanti romani, e un po' animalai, del Ministero della Salute misero in risalto la carenza della normativa che limitava l'applicazione completa del decreto perché venivano esclusi tra gli organizzatori gli enti locali. Da qui una costante battaglia che il 2 novembre ha trovato ampio spazio.

L'art. 24, che riguarda le "celebri" manifestazioni popolari con impiego di equidi, ha cancellato i limiti finora esistenti e l'ente locale (cioè il Comune di Siena) dovrà sottostare alle disposizioni che andranno a formare una vera e propria legge da cui sarà un po' più complicato sfuggire.

Se finora c'era sempre la possibilità, con un'Amministrazione che credesse concretamente nella storia del Palio, di avanzare ricorsi contro ordinanze, nate per ciclo mestruale (ricordiamo che l'ordinanza dell'animalaia e legaiola Martini vide la luce solo ed esclusivamente per la morte di un cavaliere all'Ardia di Sedilo), con una legge strutturata per mano degli animalai non ci sarà alcuna possibilità che il trasferirsi alle Fornaci.

Michelotti, se non verrà istruito con punti e virgola, è destinato a naufragare e difficilmente potrà capire una questione così complessa e delicata. Il risultato, facilmente intuibile, sarà quello che vedrà Siena accorgersi della catastrofe solo nel momento in cui verrà  emanata la legge.

Così, semplicemente.

10 ottobre 2022