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L'ordinanza animalaia per il 2023 in Gazzetta Ufficiale

Finalmente pubblicato il copia-incolla con cui si contraddistingue il Ministero della Salute nel confermare le disposizioni dell'ordinanza dell'animalaia legaiola Martini sulle cosiddette disposizioni relative agli scimmiottamenti italici.

Purtroppo, per gli effetti della cacaiola che nel tempo ha colpito izyno, Ceccuzzi, Brunetto e il sor Demossi, anche Siena si è piegata a disposizioni dai concetti fumosi e pericolosi se seguiti alla lettera.

Al momento solo due Sindaci, ed un fantino di giostre, hanno avuto il coraggio di opporsi a Roma; Siena, sotto questo profilo continua a farsela addosso.

L'ultima ordinanza animalaia, nei confronti di quella del 2021, è un volgarissimo copia-incolla di una struttura statale; segno evidente che si continua a ripetere lagnanze ormai ventennali.

L'Ordinanza del Ministero porta la data del 12 agosto 2022 ed è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale di ieri, sabato 10, con il n. 212. Il copia-incolla è stato aggiornato in due passaggi: nella parte iniziale viene richiamata la modifica dell'art. 9 della Costituzione, già noto all'unico nostro lettore interessato della questione, che impone allo Stato l'emanazione di una legge di tutela di tutti gli animali (uomo escluso).

L'altro ritocco si trova nella parte finale che, nel 2021, recitava così: "Ritenuto necessario, nelle  more  dell'entrata  in  vigore  di  una disciplina normativa organica in  materia  e  della  sua  attuazione, continuare  a  regolamentare  in  via  d'urgenza  il  settore   delle manifestazioni popolari  pubbliche  o  private  nelle  quali  vengono impiegati equidi"

Nel 2022 il Ministero ha finalmente capito che la normativa organica è lontanissima anni luce dal divenire, per cui ha così formulato il periodo interessato: "Ritenuto necessario, nelle more dell'emanazione di  una  disciplina normativa organica in materia, continuare a regolamentare, sebbene in via  provvisoria  e  temporanea,  il  settore  delle   manifestazioni popolari pubbliche o private nelle quali  vengono  impiegati  equidi, mediante la proroga  delle  disposizioni  di  cui  all'ordinanza  del Ministro della salute 21 luglio 2011, e successive modificazioni".

Il gioco di parole attuato denota la difficoltà dell'ufficio animalaio all'interno del Ministero nel vincolare il futuro che, per Siena, non si preannunzia roseo.

Finché dormiamo, pensando che i sogni siano ancora belli, non ci accorgeremo che i pericoli non arrivano certo dalle patetiche espressioni degli animalai, verso cui Palazzo e Consorzietto abbaiano e pensano anche di mordere, bensì dalle azioni del Ministero della Salute popolato pericolosamente dagli animalai.

Il nemico è questo: Ministero della Salute; per combatterlo c'è solo un meccanismo: entrarci dentro come hanno fatto gli animalai.

11 settembre 2022