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Come colpire il proprietario

Il punto centrale per evitare che si creino continuamente massicci debutti equini, come è accaduto per Provenzano, è solo quello di "costringere" il proprietario a rispettare la Festa e tornare un po' alla mentalità degli anni '50 dello scorso secolo.

Allora, i cavalli bomboloni non saltavano le tratte e non erano certo oggetto di strategie anticipate. I vari Gaudenzia, Belfiore, Archetta, Uberta, Salomè, Eucalipto varcavano regolarmente l'Entrone e, una volta assegnati, si ingranava la "strategia" quella sì completamente in mano alle dirigenze di Contrada e non dei fantini.

C'era, insomma, un "religioso rispetto" da parte dei cavallai verso la Festa ed erano i Capitani a bocciare Gaudenzia, regolarmente iscritta nel 1955; questo per ribadire, ancora, che le esclusioni dei "cavalli in vetta" fanno parte del dna strategico da oltre 60 anni.

Le strategie si concretizzavano però nel momento in cui il "gioco" aveva inizio e mai si pensava ad esclusioni sulla carta.

Tornando all'attualità, ed alle regole del Fallimentone 2023 dalle quali dipendono quelle paliesche per il saggio collegamento con l'articolo 37 del Regolamento per il Palio, è necessario vincolare il volere del propruietario equino al volere, supremo, che è costituito dal rispetto della Festa.

L'organizzazione di Palazzo, pur presentando disastrose lacune organizzative, mette a disposizione tutta una serie di passaggi che determinano le condizioni ideali per raggiungere l'obiettivo finale costituito dall'accesso al tufo di cavalli allenati ed idonei ai quattro giorni palieschi.

Vero è che gli annusatori, ben cinque, non posseggono la minima idea di cosa serva per valutare se un cavallo sia o non sia da Palio, ma la questione da focalizzare, per scrivere le regole del gioco, non è certo questa.

Occorre trovare la strada opportuna per evitare che cavalli, seguiti a spese di Palazzo, diventino "strumenti di scambio" tra proprietari e dirigenze prima dell'inizio del gioco.

La soluzione per evitare un bis di Provenzano nel 2023 sta tutta nell'individuare il tempo in cui il "gioco inizia".

Ad oggi il Regolamento stabilisce chiaramente quando, oltrepassato l'Entrone, il proprietario non dispone più del suo cavallo; nel prossimo Fallimentone bisogna individuare la strada, e saperla scegliere, che trasporta il contenuto del comma 5 dell'articolo 38 all'interno delle sue norme.

In verità, la strada è abbastanza semplice: chi iscrive il cavallo deve sapere che da "proprietario" passa automaticamente a "custode" e se la custodia ... scappa, scattano azioni di salvaguardia della Festa a livello civile da parte del Comune di Siena che, si noti, da secoli possiede l'assoluta sovranità di tutto ciò che ha racchiuso nel termine "Palio" ed il Fallimentone, grazie all'articolo 37, fa parte integrante del "Palio".

Chi non vorrà trasformarsi in "custode" non sarà certo obbligato ad iscrivere il proprio equide al Fallimentone 2023.

1 agosto 2022