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Il sardo-sardo-tedesco ha barattato le sanzioni 2022

Dovremo tranquillamente vederlo uscire dall'Entrone il 13 sera con il giubbetto del Nicchio. La manovra del suo ritorno nel Nicchio ha un duplice aspetto: il primo è quello di dimostrare di non essere un fifone e di accettare la sfida con la strategia della rivale. Il secondo è squisitamente espressione di un profondo dialogo con Palazzo.

Il sor Demossi sembra intenzionato a sorvolare sulle due irregolarità commesse dal sardo-sardo-tedesco a Provenzano: continuo girovagare tra i canapi in occasione di tutte le fasi della mossa (prevista un'ammonizione che farebbe scattare la squalifica) e volontario ostacolo in corsa alla Contrada della Torre (un Palio diretto, come minimo).

Il fatto che Fazzi continui ad abbronzarsi in Versilia è la più evidente dimostrazione come il sor Demossi abbia incappucciato il dossier dei tre onorandini, tanto ini, a fronte di una decisione imprevista in questa fase di vigilia delle strategie paliesche: il sardo-sardo-tedesco con i giubbetto del Nicchio.

Una soluzione ottimale per il fantino che ha già vinto e, di conseguenza, meno oppresso dal risultato finale. Nel Nicchio il sardo-sardo-tedesco si accontenterà anche di essere "infastidito" tra i canapi in quanto l'obiettivo di poter correre tranquillamente nel 2023, e senza ossicini sanzionatori nel guardaroba, è un'assoluta garanzia di vestire ancora il giubbetto del Nicchio.

Un consiglio al sor Demossi nel caso di vedere l'Atzeni con il nerbo in alto al terzo giro: non sono ammessi gridolini di gioia a braccia spalancate. Va bene aiutare a tavolino il Nicchio, va bene concretizzare accordi specifici, ma farsi vedere anche esultante apparirebbe una forte stonatura senza se e senza ma per il ruolo ricoperto. Ma non solo.

21 luglio 2022