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Sicuri che Caridi conosca la legge?

Il terzo segretario generale del sor Demossi e di Palazzo, Franco Caridi, deve avere delle forti lacune sull'applicazione della legge, specialmente in campo amministrativo.

Le avvisaglie le avevamo già notate in occasione dell'infelice nomina di Bircolotti (delibera 280), ora ne abbiamo la certezza.

Ieri sono state rese pubbliche all'Albo le nomine ufficiali di agosto, nonostante la cronica mancanza di una comunicazione ufficiale da parte del plotone di giornalisti agli ordini del sor Demossi, e la conferma delle mancanze legali di Caridi è nuovamente emersa.

Le nomine, che riguardano persone fisiche, non sono state prese a votazione segreta, anche se nella praticità non viene mai esercitata; ma l'atto ufficiale deve contenere la formula della votazione presa a scrutinio segreto per ogni singola persona. Tecnicamente si tratta di un atto amministrativo nullo a tutti gli effetti.

Il ridicolo, per Palazzo, riguarda il predecessore di Caridi, vale a dire quel fenomeno tra tutti i fenomeni di Palazzo, cioè il bravo-bravissimo Poc. Ebbene, Poc, proprio lui, seguendo con millimetrica precisione di copia-incolla ciò che aveva scritto il Segretario Pinzuti (delibera 286/2019), stabilisce (delibera 229) che venga effettuata una "votazione espressa distintamente a scrutinio segreto".

Cioè, per ogni persona nominata nell'atto, si è provveduto alla votazione segreta, anche se nella pratica ciò non è avvenuto.

Caridi deve andare a lezione da Poc, o dal copia-incolla che risulta sempre vincente in Palazzo?

19 luglio 2022