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Il sardo-sardo-tedesco merita la squalifica: ecco perché non riceverà nemmeno una diffida

E' la terza volta che Giovanni Atzeni, il sardo-sardo-tedesco, "infila" la mano sul muso del cavallo avversario e sul fantino: nell'agosto 2008, prima di far passare lo Zeddino, l'Atzeni aveva messo la mano sinistra sul petto del Bartoletti; nel luglio 2013 la mano destra sul muso ed occhio di Indianos; sabato sul muso ed occhio del suo Viso d'Angelo.

Nel 2008 e 2013 nessuna sanzione ai suoi danni; nel 2022 si farà scopa. Non siamo in grado di sapere se la Torre abbia presentato, il termine scadeva ieri, un esposto al riguardo, mentre siamo assolutamente certi che, in considerazione della magnifica esultanza dell'onorandina del Drago, nulla apparirà dalla Relazione dei tre deputatini.

Per cui un fatto notorio, ed ampiamente documentato dai poste dei due quotidiani, passerà agli archivi con somma felicità dell'Atzeni, che in questo Palio di Provenzano ha commesso anche la scorrettezza di spingere tutti verso il basso in maniera eclatante.

Fazzi resterà al canape, schiacciato, in virtù di una, chiamiamola, mancanza di approfondimento dei meccanismi paliesco-disciplinari; il sor Demossi, se guarda lo specchietto sanzionatorio dell'Atzeni si accorgerebbe che il sardo-sardo-tedesco si trova con un'ammonizione in essere con il rischio di saltare l'intera annata 2023.

L'Atzeni può tranquillamente e serenamente pensare alle pedine da smistare ad agosto, anche in prospettiva di luglio 2023; non riceverà, infatti, nemmeno una diffida per il suo comportamento tenuto tra i canapi e in corsa.

8 luglio 2022