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Attenti Consiglieri al 2023: le regole, se non corrette, le stabilisce il sor Demossi

I 32 consiglieri comunali devono, dopo gli orrori organizzativi di Provenzano, porsi la classica domanda: "ed ora?". Il disastro organizzativo di Palazzo, che si è poi riflesso nei 4 giorni, parte da lontano, molto lontano. E così sarà anche per il 2023.

Le elezioni si terranno, seguendo gli ultimi orientamenti del Governo, il 4 giugno ed il ballottaggio il 18; per cui l'intera organizzazione paliesca per il 2023 sarà determinata dalle decisioni del sor Demossi che hanno portato al disastro Provenzano.

Attraverso i copia-incolla del bravo-bravino del collo il 2023 si ripresenterà come il 2022, per cui sarà inutile invocare cambiamenti organizzativi.

Nel 2o23 le elezioni pesano sull'immagine disastrosa di Palazzo e, per questo, l'attuale struttura del Consiglio comunale, organo eletto direttamente dalla cittadinanza senese al pari del Sindaco, è chiamato a prendere seriamente in considerazione eventuali blocchi attraverso lo strumento delle mozioni in modo tale da incardinare l'operato del sor Demossi per la salvaguardia della Festa.

Una mozione che debba costringere il sor Demossi a convocare la Commissione di Revisione del Regolamento per le urgenti modifiche allo stesso Regolamento, in particolare l'articolo 56 per poi passare ad una nuova ed attenta elaborazione del regolamento del Fallimentone 2023.

Se dopo agosto i 32 Consiglieri (il n. 33 è il sor Demossi) non riusciranno a comprendere l'importanza di una mozione unitaria allora sarà vero che Siena è proprio la nemica di se stessa: la volte che non riesce a mangiare l'uva.

8 luglio 2022