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Civetta presa per il culo dal sor Demossi

Il potere degli animalai a Siena ha toccato il vertice nell'assurdità del "caso Civetta"; un caso che verrà scolpito nella storia del Palio.

Cosa sia successo è ormai noto a tutti e denota una profonda impossibilità gestionale del Regolamento del Palio da parte del sor Demossi, colpevole, tra l'altro, di non aver costruito con i cinque annusatori il necessario dialogo equino-paliesco.

Il sor Demossi, gli annusatori, Palazzo e, purtroppo, Siena intera sono scivolati nella classica buccia di banana perdendo la faccia.

La Civetta è stata presa per il culo, nel più schietto significato del termine. Al momento della scivolata in occasione della terza prova e dopo richiesta di visita nella stalla, perfettamente a norma regolamentare (art. 56), è stata concessa l'esenzione dalla quarta prova e successivamente il cavallo è stato ritenuto idoneo a correre, tant'è che per la prova generale il Carboni ha ripetuto, con i filmati a disposizione, il giro sostenuto effettuato in occasione delle provine regolamentate del 27.

La prestazione ha impaurito gli annusatori che, con la cacarella, hanno iniziato a tremare eventuali, ma non certi o possibili, infortuni di Vankook per il Palio. Solo da questa "paura" siamo arrivati a nascondere l'art. 50 ma contemporaneamente a non permettere al cavallo di sfilare per il Corteo.

Insomma, per fronteggiare le polemiche degli animalai e le relative procedure penali, gli annusatori hanno capito che non avrebbero potuto trovare giustificazioni su eventuali ulteriori infortuni al cavallo, decidendo quindi per l'esclusione della Civetta.

La decisione ai danni della Civetta è assolutamente una presa di culo da parte del sor Demossi, il quale candidamente ha affermato e sostenuto che i due cavalli non presentavano problemi gravi per la propria salute immediata e futura. Proprio con questa dichiarazione ufficiale la Civetta e l'Istrice non dovevano essere esclusi, poiché per tale esclusione scatta solo l'art. 50 che chiuderebbe qualsiasi tipo di polemica, ma che è stato tenuto nascosto fino all'ultimo.

Non si può la mattina esonerare il cavallo; ammetterlo a correre dopo una manciata di ore e, sempre dopo una più consistente manciata di ore, considerarlo non idoneo a correre il Palio per lievi problemi fisici.

Palazzo ha definitivamente perso credibilità sotto la gestione del sor Demossi.

Così, semplicemente.

4 luglio 2022