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Watubi si perfeziona

Da una parte c'è il sor Demossi nervoso che ha elogiato, senza rendersi perfettamente conto di ciò che usciva dalle sue labbra, i proprietari dei cavalli non presentati in quanto sacrificatisi per l'amore incondizionato verso il cavallo e la Festa. Dall'altra c'è l'intervista con cui l'Atzeni si lamenta della mancanza degli stessi cavalli.

Occasioni che sono servite a Watubi di tornare sull'argomento del "grande manovratore" per fare ulteriore chiarezza.

Sono tre i cavalli che hanno fatto saltare in parte i giochi delle monte: Tale e Quale, Remorex e Rocco Nice. La loro assenza è dovuta a circostanze tra loro diverse, ma unite nella base fondamentale del Palio, un "gioco corrotto". Perché se non esistesse la corruzione lecita, cioè approvata da tutte le componenti che fanno del Palio il Palio, non esisterebbe il Palio e nemmeno gli animalai.

La corruzione, nel suo più schietto valore del termine, ha solo in parte contribuito alle assenze e tutto parte da lontano dal 2021 per l'esattezza, allorché solo il sor Demossi riteneva che ci sarebbe stato almeno un Palio e che avrebbe potuto tranquillamente ripresentarsi tra i canapi Massimo Columbu.

Il "pacchetto di Gubbio" è iniziato in quel periodo, poi in questo fine-maggio e giugno si è ulteriormente perfezionato ed arricchito e comprende la totale assenza sul tufo per l'annata sia di Remorex che del Columbu.

L'assenza di Rocco Nice è stata solo il modo di salvare l'annata ed il condimento è stato più che gradito.

Il "grande" assente è solo e senza dubbio Tale e Quale e qui si sono andate a concatenarsi una serie di situazioni "fortuite" e ... granitiche. Se mercoledì Tale (con Quale) fosse stato presentato avrebbe camminato sulle orme di Urbino de Ozieri, escluso al terzo Palio per manifesta superiorità. Un concetto questo che fa rabbrividire gli inglesi; qui però siamo non in Italia ma a Siena, e queste sono le regole di altissimo valore e significato che tutti accettano per il semplice motivo che è così.

Le vicende legate all'infortunio di Giosuè Carboni sono note, come è nota la sua cultura di sardo-sardo. Ci vogliamo fermare qui, perché vedere il sardo-tedesco che si lamenta dell'assenza dei cavalli più "significativi" denota una spiccata volontà di voler prendere in giro un ambiente che, al momento, lo sta esaltando grazie ai suoi sei successi sul tufo (+ Remorex).

Watubi non poteva certo restarsene in silenzio.

26 giugno 2022