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Ufficiale: il sor Demossi alza le mani sull'ordine pubblico

Questo pomeriggio, prima della presentazione del drappellone, consueta riunione in Palazzo tra il sor Demossi, deputatini ed ispettorini. Sul tavolo l'argomento è il coordinamento generale dei "collaboratori" che dovranno poi elaborare i loro rapporti da cui dipendono le sanzioni disciplinari.

A Provenzano, e quindi anche ad agosto, il compito di deputatini ed ispettorini è stato alquanto facilitato in quanto il sor Demossi ha deciso in modo ufficiale di non emettere alcuna ordinanza riguardo gli accordi tra Contrade avversarie, l'ingresso ed uscita da Piazza, l'attraversamento del rione avverario.

Di conseguenza, ogni problematica riguardante l'ordine pubblico è demandata da Palazzo esclusivamente alla Polizia di Stato, che "dividerà" i contradaioli con i tipici "mezzi di persuasione" degli eventi calcistici: manganelli, scudi, elmi.

La scelta, che era nell'aria da moltissimo tempo, è determinata dalla volontà del sor Demossi di continuare a fare il "primo di Palazzo" nel 2023 e, di conseguenza, non può certo pensare di turbare la "suscettibilità" del contradaiolo che a giugno 2023 voterà la sua riconferma.

Tutte le problematiche del turbamento dell'ordine pubblico non rientreranno quindi nella sfera d'azione dell'articolo 101; saranno questioni da risolvere tra Questura e magistratura inquirente.

Nessun limite per uscire da Piazza, per attraversare con canti offensivi il rione avversario e così via.

Depoutatini ed ispettorini, al termine delle sei prove non saranno obbligati a presiedere alcun punto "caldo" della città; ci penserà il Questore.

La mancata divulgazione della relativa ordinanza porta a questa conclusione; per cui i deputatini non avranno modo di verbalizzare alcun accordo di "rispetto" tra Contrade.

Grazie.

26 giugno 2022