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La Rai è andata via dal tufo

Grande esultanza del Consorzietto e del sor Demossi per l'accordo di 4 anni con La7, già presente sul tufo nel 1995 con il giubbetto di Montecarlo. Non sappiamo il motivo per cui il sor Demossi abbia esultato visto che nel recente passato aveva fatto assumere dalla Giunta la delibera di rottura dei rapporti con lo stesso Consorzietto. Ricordare il passato per capire il presente.

Ci sarebbe anche da ricordare quella fine di gennaio 2018, quando il Consorzietto, con Bonelli oggi deputatina di Provenzano, si inalberò nei confronti de La7 e di Mentana nella sua rubrica "Bersaglio Mobile". Non vi ricordate? Qui per non dimenticare mai il passato e se volete il relativo video ... basterà chiedere.

Torniamo al presente. Al di là dell'euforia di ieri nell'annunciare la sepoltura della TV di Stato, c'è da valutare con attenzione se questo tuffo nel mondo della televisione commerciale possa creare ulteriori problematiche all'immagine del Palio.

La Rai, finalmente, è andata via dal tufo, come da oltre 40 anni abbiamo sempre sperato. Gli scimmiottamenti italici sono esplosi solo perché la Rai ha raccontato nei minimi dettagli, grazie all'esibizionismo sfrenato di parte dei contradaioli nati sopra le lastre, cosa sia il Palio. Tutti a scimmiottare, male, qualsiasi angolazione, compresi i termini propri della nostra cultura (ci sono degli yankee che tranquillamente parlano di "cencio") ed i meccanismi come il portare la busta al Mossiere. Di tali sfaccettature c'è un volume enciclopedico a disposizione.

Quindi La7 e per ben quattro anni. Che tipo di ritorsione effettuerà la Rai in attesa della zampa ciondoloni a S. Martino?

Un unico augurio per La7: che l'auditel sia il più basso possibile ed immaginabile.

22 giugno 2022