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Chi ha detto che i cavalli di richiamo paliesco andranno solo nei Supermercati?

Dalla tarda serata del 29 maggio, come da secoli avviene, è iniziato veramente quel Palio di Provenzano che piace attraverso tutta una continua serie di valutazioni che riguardano da una parte i fantini e dall'altro i cavalli.

Questa è una fase nella cui essenza le tante certezze che vengono proposte hanno nel loro insieme una sacrosanta verità: tutte posseggono una verità in quanto non esiste il contrario di ciò che viene affermato.

Fantini che con naturalezza vengono spostati tranquillamente nello scacchiere per far emergere sempre in modo rimarcato il detto "Ma vuoi dirlo a me, che le cose le so e le apprendo alla fonte?"

Ecco perché tutti hanno, abbiamo, ragione; anche Erbaggi ormai tramontato e silenzioso.

Forse l'errore più grossolano che si commette, nell'accoppiare il fantino al Supermercato di turno, prevede che i cavalli di richiamo vengano pilotati solo nelle Contrade che contribuiscono a rendere i Supermercati più attraenti: Bruco, Chiocciola, Istrice (con la filiale), Torre e Montone.

Ammesso che il 29 mattina siano tutti presenti i quattro "cavalli di richiamo" e la sorte, come ha fatto contro l'Atzeni il 29 maggio, si divertisse a spalmare sulle altre cinque Contrade i "quattro famosi"?

Allora il quadro dello scacchiere disegnato con cura dall'intera cittadinanza contradaiola andrebbe a combaciare con l'altro motto tutto contradaiolo: "Te l'avevo detto due settimane fa, io".

La bellezza del pre-Palio è questa: un intreccio di chiacchiere che tutti pronunciano con assoluta certezza per poi scoprire che, alla fin fine, si trattava solo di chiacchiere perché gli unici che non chiacchieranno solo loro: i fantini, gli unici in grado di conoscere nei particolari ... le chisacchiere-

20 giugno 2022