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Proseguono le sciatterie organizzative di Palazzo

Una dietro l'altra come le ciliegie da cogliere sull'albero. C'è un altro copia-incolla che fa rabbrividire, anche perché non si vuole copiare interamente ciò che Sunto scrive, ma solo scopiazzarlo qua e là, non sapendo che "copiare Sunto aiuta la Festa".

Cos'è accaduto questa volta? Ritorniamo sulla delibera storica n. 43 quella che, seguendo l'articolo 37, ha rivoluzionato il sistema degli annusi con il passaggio della consultazione dei dieci capitanini.

Avevamo suggerito questa ordinanza, ma Palazzo, probabilmente per azione di Superpalietto, ha preferito scopiazzarla qua e là per non dover ... soccombere.

E' evidente che mescolando certi principi, e compilando banali copia-incolla, si riesce a correre dietro le "bu'ecee". L'ordinanza, ufficiale di Palazzo, è la n. 43 e alla sezione che riguarda la presentazione dei cavalli alla tratta afferma: «Nel caso in cui un cavallo ammesso alla Tratta non venga presentato alla Tratta stessa, sarà escluso dalla partecipazione ad ogni fase della Carriera successiva. Qualora entro i quattro Palii successivi a quello in cui il cavallo è incorso nella infrazione di cui sopra lo stesso incorra in analoga violazione, il cavallo non potrà iscriversi al Protocollo dell'anno successivo».

Il primo periodo è, semplicemente, un copia-incolla, nello stesso punto, dell'ordinanza n. 80 del 4 luglio 2019 emessa da del collo, ma senza sapere che il Consiglio comunale una ventina di giorni prima aveva approvato le modifiche all'art. 37.

Il secondo periodo, invece è cambiato tra il 2022 e il 2019 poiché in quest'ultimo anno si parlava di: "Nel caso di ripetuta assenza nei successivi tre Palii, il cavallo verrà ewscluso da tutte le operazioni dei Palii per tre anni".

Finora niente di clamoroso od eccezionale; il problema subentra nelle "pene" al cavallo. L'ordinanza, infatti, si mette in netto contrasto con l'articolo 37 che testualmente recita: "In caso di assenza ... dall’iscrizione alla tratta ... il cavallo non potrà partecipare alle operazioni del Palio successivo. Nel caso di ripetuta assenza nei successivi tre Palii, il cavallo verrà escluso da tutte le operazioni contenute nel presente articolo per tre anni".

Nell'ordinanza si afferma che "Qualora entro i quattro Palii successivi a quello in cui il cavallo è incorso nella infrazione ... il cavallo non potrà iscriversi al Protocollo dell'anno successivo", mentre nel Regolamento si stabilisce che "Nel caso di ripetuta assenza nei successivi tre Palii, il cavallo verrà escluso da tutte le operazioni contenute nel presente articolo per tre anni".

Schematicamente abbiamo per l'ordinanza l'assenza "entro i quattro Palii", per il Regolamento entro "tre Palii"; e la sanzione al cavallo per l'ordinanza è il divieto di iscrizione al Fallimentone, mentre per il Regolamento c'è l'esclusione di tre anni dal Fallimentone.

Cosa sia successo proprio non riusciamo a spiegarlo, anche perché entrare dentro la testa di elaborazion3e delle norme dell'ufficietto è un'impresa da Premio Oscar. Sta di fatto che mentre il Regolamento chiama fiori, l'ordinanza risponde picche.

E il sor Demossi? Firma; vcosì, semplicemente.

9 giugno 2022