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Ordinanze e determine che entrano nella storia del Palio

Visti i precedenti sotto la voce “dimenticanze” di del collo, appare opportuno segnalare tutte quelle determine ed ordinanze attraverso le quali inizia a girare definitiamente il Palio di Provenzano.

Del collo ci ha abituati, il sor Demossi in primis, alla casualità organizzativa, ai feroci copia-incolla che non tengono in considerazione le sopraggiunte modifiche, per cui si rende necessario un ripasso generale di tutte le ordinanze che del collo prepara per la firma del sor Demossi, il cui esclusivo compito è quello di firmare.

Ci sono 17 ordinanze, compresa questa “storica” che abbiamo già suggerito, ed una determina che servono a dare il via all'organizzazione del Palio; la prossima settimana verranno tutte pubblicate all’Albo Pretorio.

Prima di addentrarci ad esaminarle una alla volta, occorre evidenziare che alcune, come quella della richiesta di pre-iscrizione che dovrà essere inoltrata ai proprietari equini e, come accennato, già anticipata, sono destinate a passare alla storia del Palio, nel senso della loro unicità tesa ad allacciarsi alle nuove norme regolamentari approvate definitivamente nel dicembre 2019.

La prima ordinanza, che inaugura la serie, riguarda la partecipazione al Palio dei soli mezzosangue, come avviene dal 2001 grazie all’”intuizione” di fine dicembre 2000 di Pierluigi Piccini. L’ordinanza può tranquillamente passare al vaglio del copia-incolla, con la speranza che vengano corretti i vari riferimenti contenuti.

La seconda ordinanza riguarda l’auto-autorizzazione a correre in Piazza; si tratta della concessione del sor Demossi a se stesso per poter aprire le porte di Piazza al Palio. L’ordinanza va parzialmente ritoccata ed aggiornata alle disposizioni normative della Regione e potrebbe costituire un lavoro-suggerimento da parte della nostra redazione.

Tre ordinanze vanno cancellate perché il loro contenuto, riguardante l’autorizzazione a disputare le provine regolamentari, le relative disposizioni e la presentazione dei cavalli alla tratta, si trova nell’ordinanza della pre-iscrizione per cui si tratterebbe di un inutile ingolfamento di regole.

Sono da copia-incolla, invece, le ordinanze che riguardano il sorteggio dei cavalli e il divieto di sosta sotto il palco dell’assegnazione; il divieto di circolazione pedonale nella pista; l’installazione dei palchi; tutte le disposizioni che riguardano le attività commerciali per la somministrazione di alimenti e bibite anche nell’area pubblica della Piazza; il divieto di accesso dei bambini di 9-10 anni a seconda delle disposizioni del Questore.

Un’ordinanza, in netto contrasto con le norme del Regolamento, è quella che riguarda l’accesso al Palco dei Giudici poiché appare inutile la presenza contemporanea dei Giudici della incita e dei due cronometristi. I primi, infatti, sono relegati a svolgere il ruolo di statuette in quanto a decidere la vittoria è un mezzo elettrico disposto a caso e decisamente spostato dalla linea “retta” di arrivo.

Comunque, sei Giudici e quattro cronometristi nell’annata, significano dieci voti diretti in vista delle amministrative del 2023.

Auguriamoci che la nostra “super-ordinanza” non venga presa in considerazione. Altrimenti come facciamo a divertirci?

27 maggio 2022