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I 17 capitanini e l'articolo 37

Potrebbero essere ben otto i capitanini debuttanti il prossimo luglio e si tratterebbe, rispetto al luglio 1945, di un piccolo record. Allo stato attuale i capitanini delle quattro Contrade che corrono d'obbligo sono tutti debuttanti e gli altri quattro potrebbero accodarsi; vedremo il 29 maggio se ci sarà anche questo inedito "primato".

Con il Palio di Provenzano entrano in vigore le nuove regole approvate in modo definitivo alla fine del novembre 2019, tra cui, quella che maggiormente interessa le strategie dei capitanini, riguarda l'articolo 37.

Sarebbe molto opportuno che il sor Demossi alcuni giorni prima dell'estrazione convocasse appositamente i 17 capitanini per rinfrescare, o insegnare loro, le nuove norme in considerazione che i dieci capitanini di Provenzano saranno chiamati per ben due volte a condizionare la presenza dei cavalli alla tratta.

Il primo appuntamento sarà nel momento in cui, conosciuto l'elenco degli iscritti, verranno esclusi dagli annusi tutti quei "cavalli inutili"; in questa fase la scrematura e le indicazioni dei capitanini risulteranno decisive per togliere di mezzo anche i cavalli che non rientrano, dopo i suggerimenti dei fantini, nelle loro scelte.

Sarebbe ridicolo proseguire nel far arrivare alla tratta cavalli come Italiana de Sedini, tanto "apprezzata" negli anni dal mago-maghetto.

Il secondo appuntamento con la scrematura risulta fissato prima delle provine regolamentari ed anche qui c'è l'occasione per eliminare tutti i cosiddetti "cavalli inutili", che non servono per completare il percorso paliesco.

Tutto questo il sor Demossi, che ha avuto una geniale intuizione nella modifica completa dell'articolo, deve farlo presente, ed anche far capire, ai 17 capitanini, magari insegnando anche tutto a del collo, quale importanza assume il loro intervento.

Deve, anche, il sor Demossi stabilire una specie di protocollo operativo poiché è presumibile che i dieci capitanini non vogliano assumersi direttamente le responsabilità per l'esclusione del cavallo X o Y, in quanto non vogliono inimicarsi il cavallaio di turno. Opportuno, allora, che le esclusioni avvengano in forma anonima nelle forme consuete previste dal Regolamento.

Insomma si tratta di un passaggio da storia del Palio la cui importanza non può essere trascurata ... del collo permettendo.

18 maggio 2022