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Palazzo non ha ancora capito che il Palio è un gioco serio

La recente rivoluzione delle date, senza la scusante della pandemia, del Fallimentone ha posto nuovamente alla ribalta la scarsa credibilità organizzativa di Palazzo che non ha ancora compreso quanto delicato sia il rispetto nei confronti dei partecipanti al gioco.

L'aver ridotto le presenze obbligatorie a Monticiano è il segnale più evidente di una spiccata incapacità organizzativa in quanto si tratta di modificare le regole quando il gioco è già iniziato.

C'è di più, in quanto la preparazione all'attività che precede il 29 giugno richiede una minuziosa organizzazione da parte dei preparatori che, conoscendo all'inizio della stagione, l'obbligo delle due presenze a Monticiano si indirizzano proprio su questo obiettivo nel centellinare le presenze fuori Siena.

Appare incredibile come Palazzo abbia voluto inserire un passaggio a Monticiano il giorno antecedente allo scimmiottamento delle corsette di Fucecchio previste per il 18.

D'altrande, osservando attentamente la mappatura delle presenze dei cavalli per Piazza e quella degli scimmiottamenti proprio le date di Monticiano potrebbero presentare dei veri e propri trabocchetti.

Non si comprende il motivo per cui la soubrette non abbia individuato le due date per i recuperi di Monticiano, una scelta che avrebbe tolto ogni polemica al riguardo.

14 maggio 2022