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Finalmente arriva la determina sul noleggio dei cari bovi

L'ultima volta a cui abbiamo accennato alla mancanza dell'accordo per i bovi risale al 4 aprile e puntuale l'8 aprile è partita dall'Ufficio Economato la determina n. 1015, pubblicata successivamente all'albo il 13 aprile dopo il visto della ragioneria di Palazzo.

Il contratto di fornitura è una semplice conferma del precedente, che si riferiva al biennio 2020/21, ma, naturalmente, contiene una padellata di richiami.

L'ufficio Economato si è fidato ciecamente della velina ricevuta dall'ufficietto di del collo ed ha commesso il solito banale errore già evidenziato in precedenza. Non è assolutamente vero, come scritto nell'atto, che "con deliberazioni del Consiglio comunale n. 60 del 19.5.2020 e n. 116 del 30.6.2021 è stato stabilito l’annullamento dei Palii 2020 e 2021 a causa dell’emergenza epidemiologica da Covid -19".

Proprio in precedenza abbiamo dimostrato gli errori di del collo, traslati adesso anche all'Ufficio Economato.

Comunque, il noleggio annuale è di 20.130 eurini, che corrisponde ad un'elevata cifra pari a 2660 a bove per l'unico giro effettuato in Piazza.

I bovi in Piazza ce li ha portati nel settembre 1928 il Podestà Bargagli Petrucci; a distanza di tempo e dopo che, per mancanza di bovi, il Comune è stato costretto ad effettuare speciali convenzioni, appare un oltraggio che un bove per un giro costi 2660 eurini, mentre il cavallo che corre il Palio, per 21 giri produca un "guadagno" di ben 1.200 eurini. Dov'è la differenza?

19 aprile 2022