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Gli onorandini dovrebbero seguire la vicenda dei palcaioli

In Palazzo si è svolto un altro incontro, forse l'ultimo, tra i rappresentanti delle due associazioni dei palcaioli e il sor Demossi. Tutto confermato come al primo round: ai palcaioli non viene riconosciuto alcun "ristoro" come è invece avvenuto per i buoi e i cavalli del Corteo.

Il suolo pubblico dovrà essere pagato come nel 2019, senza sconti ma con la beffa.

La beffa richiama il bonus che, fino al 30 giugno, i commercianti di Piazza possono usufruire gratuitamente del suolo pubblico posizionando i tavoli davanti ai parapetti dei palchi.

La beffa si chiama che, mentre i palcaioli pagano già da una settimana il suolo pubblico, fino al 30 giugno c'è chi è esentato dal pagarlo.

La beffa più consistente, e che Palazzo non riesce a capitalizzare, è che con l'occupazione del suolo pubblico i palcaioli contribuiscono a pagare circa un terzo delle spese complessive che il Comune deve affrontare per organizzare il Palio.

Gli onorandini, prima di cadere dal pero e sbraitare contro una "presunta tradizione economica", farebbero molto meglio a seguire da vicino la vicenda incontrando i palcaioli e non solo.

Così, semplicemente.

11 aprile 2022