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Riuscirà ad un certo punto a rendersene conto?

Ad ogni TG all'aperto, in occasione delle sue ormai innumerevoli e quotidiane presenze attorno a tutto ciò che ruota al monso paliesco e contradaiolo, il sor Demossi sostiene una posizione che sembra quasi incredula sul fatto che l'attività di Palio nel 2022 possa disputarsi in maniera assolutamente regolare come l'abbiamo lasciata il 16 agosto 2019.

Sicuramente ancora il sor Demossi non si è reso conto che, certo non per suoi meriti, la fine dello stato di emergenza, scandito dal decreto legislativo n. 24, permette qualsiasi attività ed una manifestazione come il Palio non necessita di alcuna limitazione.

Se lo stato di emergenza fosse proseguito per altri tre mesi il Palio non si sarebbe potuto svolgere per tutte quelle considerazioni del 2021, nelle quali più volte il sor Demossi ha battuto nel canape.

Inutile che faccia riferimento alle recenti dichiarazioni del sottosegretario Sileri per osteggiare fiducia: il Palio si fa solo ed esclusivamente perché non esiste più lo stato di emergenza ed anche le parziali disposizioni in vigore fino al 30 aprile non interessano il "pacchetto Palio".

Inutile che il sor Demossi continui ad essere "fiducioso" per l'effettuazione del Palio che si effettuerà, lo ripetiamo, solo ed esclusivamente perché non esiste più lo stato di emergenza.

Se il virus accentuerà la sua recrudescenza e dovremo assistere nuovamente all'emanazione di norme riguardanti lo stato di emergenza, il Palio salta e, se lo metta bene in testa il sor Demossi, qualsiasi tipo di protocollo sanitario ricamato per Piazza sarà destinato a trasformarsi in carta straccia.

Il progetto in chiave elettorale di passare come il Sindaco che, nonostante i veti governativi, sia riuscito a portare in Piazza il Palio non esiste e non è mai esistito.

Quando ha ignorato l'azione di Sani e Cenni ed esaltato Briziarelli, il sor Demossi ha dato ampia prova dei fini a cui voleva giungere. Peccato che, a rompere le uova di uno sconnesso paniere, sia intervenuta la cancellazione dello stato di emergenza.

4 aprile 2022