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La storia dei giudici palieschi

Le modifiche regolamentari del 1999 hanno segnato una tappa fondamentale della storia paliesca, come la nascita dell'Assessore Delegato, o giudice paliesco, che ha comportato la completa cancellazione del ruolo sanzionatorio del Consiglio Comunale.

Nello schema che segue le statistiche che riguardano questo segmento storico del Palio, ma l'occasione del cambio merita di spendere alcune note.

Anna Carli e Alberto Tirelli sono stati i giudici palieschi che, nelle loro sanzioni, hanno saputo scrivere molte e molte pagine di un capitolo delicatissimo del Palio, riuscendo ad affrontare a viso aperto una materia del tutto inedita.

Minuti, Mazzini e Balani si sono limitati a firmare la preparazione degli atti ... diciamo elaborati da Poc e del collo che, con la super visione della soubrette, non riuscivano a trovare di meglio che ripetere con il copia-incolla di quello che scrivevano i Deputati e dell'articolo infranto. Un lavoro di alta scuola!

Brogi, all'inizio, ha cercato di emulare (molto male) la sua predecessora, poi si è adeguato ai "consigli" di Suor Palio, che, dai tempi di Mazzoni della Stella, non conosceva altro che il copia-incolla anche perché fortemente condizionata dalla non conoscenza dell'argomento da trattare.

Anche Mugnaioli si è dovuto accontentare del "saggio" aiuto di Suor Palio, che ha assunto il ruolo di giudice paliesco nascosto ai tempi dello zietto Laudanna, allorché, pur con una bandiera che ciondolava dal Palco delle Comparse nel momento in cui passava il cavallo della rivale, decise (Suor Palio) che nessun articolo del Regolamento era stato infranto nei due Palii 2012.

Adesso c'è Fazzi ma, come si potrà vedere in altra parte, il suo ruolo non sarà attivato, perché anche le infrazioni all'art. 43, comma 2, non gli competono più..

Per luglio 2023, in qualunque maniera si concludano le elezioni, ci sarà il decimo giudice paliesco.