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Perché il sor Demossi continua ad imbrodolarsi su meriti che non ha?

Come quando c'era Brunetto nostro in Palazzo, anche il sor Demossi segue la strada della visibilità contradaiola ad ogni costo per ricamarsi un'immagine che, a quanto sembra, appare sempre più opaca.

Dopo essersi finalmente reso conto che non può cancellare le sanzioni con un atto di amnistia o clemente; dopo che il piano di congelare le sanzioni e proporre ben tre straordinari nel 2022 con procedure quattrogiorniste che ricalchino lo stravolgimento di qualsiasi scimmiottamento sparso in Italia; dopo aer capito che esiste realmente un preciso e prezioso Regolamento per il Palio, il sor Demossi ha deciso di cavalcare un'altra spiaggia del folklore per attuirare su se stesso l'attenzione contradaiola.

In occasione di quella stupefacente e commovente "prova della terra Trapassi", il sor Demossi presente assiduo con i cronisti locali, si è lasciato andare ad una serie di frasi che lo hanno fatto imbrodolare più di sempre.

A sentirlo e leggerlo, addirittura con uno specifico comunicato stampa, la prima, seconda, terza e quarta impressione è che, sinceramente, il sor Demossi sia fuori dalla realtà.

Evidentemente il sor Demossi non si è ancora reso conto delle frittate e delle sputtanate che ha collezionato in questi due anni di covid.

Non è assolutamente vero, anzi è completamente falso, il fatto che, come sostenuto: "Già il sub-emendamento proposto e approvato dal Senato, anche grazie al lavoro della mia amministrazione era stato un primo importantissimo segnale che apriva una vera possibilità alla celebrazione del Palio come festa di popolo. Unitamente a questo, c’è stato un grande impegno dell’amministrazione comunale nell’elaborare, discutere e presentare agli altri soggetti istituzionali un protocollo speciale, pensato appositamente per poter celebrare il Palio nonostante la situazione sanitaria”.

Il sub-emendamento non è stato guidato da Siena, come ha recentemente sostenuto il senatore Briziarelli alle colonne de La Nazione sputtanando gli auto-meriti dell'onorevole Borghi. Siena su quell'inserimento contro il parere del Governo non ha messo nulla di sé e il sor Demossi, una buona volta per tutte, deve farsene una ragione.

Sull'elaborazione di un protocollo speciale che uil sor Demossi avrebbe elaborato, siamo, a distanza di mesi da quest'ennesima sputtanata, di fronte ad una realtà che lo stesso dor Demossi non sembra accettare.

Quel suo protocollo sanitario è sempre stato carta straccia, poiché elaborato su basi e normative superate proprio nel momento in cui lo aveva consegnato al sottosegretario legaiolo Molteni. La speranza è che questa elaborazione di situazioni non sia arrivata tra le mani del Prefetto di Siena, altrimenti l'immagine di Palazzo cadrebbe ancora più in basso.

Sinceramente non si comprende come il sor Demossi possa continuare ad invocare meriti che non gli appartengono e continui ad auto-esaltarsi su problematiche che non lo hanno mai visto attore.

Se queste sparate servono per un lancio elettorale, forse per il sor Demossi sarebbe meglio attuare altra strategia che non lo espongano ad incrementare le collezioni personali.

E sia chiaro ancora una volta: se il Palio torna ad essere organizzato il merito va ascritto solo ed esclusivamente all'abolizione dello stato di emergenza. Così, molto molto semplicemente.

21 marzo 2022