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Il 2022 sarà l'anno senza sanzioni a Contrade e fantini, solo perché nel 2023 ci saranno le elezioni amministrative

Oltre all'effettuazione normale dei Palii, questo inizio dell'anno, e dopo l'abolizione dello stato di emergenza anticipato il 25 gennaio, ci riserva l'inizio della campagna elettorale 2023 del sor Demossi.

Una campagna elettorale iniziata nientemeno con una candidatura ufficiale firmata dal sor Tajani, ma che difficilmente verrà digerita dai Fratellini d'Italia anche se poi il simbolo apparirà, per volere romano, accanto al nome del sor Demossi.

Da queste prime mosse, si ha l'impressione che i Fratellini vogliano emulare ciò che hanno messo in pratica i PD nel 2018: voto disgiunto; per poi al ballottaggio creare le condizioni per i 328 voti a favore del sor Demossi.

Con il rimpasto di Giunta, il sor Demossi cerca di approdare sulle sponde contradaiole, ritenendo che dai 17 popoli possa arrivare quel pacchetto consistente di voti che gli facciano superare abbondantemente il limite dei 338 voti attuali.

Si tratta di quel tipo di ragionamento proprio della mentalità quattrogiornista, che, sulla carta, fa tornare perfettamente tutte le ipotesi, Appunta sulla carta.

Allora ecco la conclusione: nel 2022 non ci saranno sanzioni disciplinari nei confronti delle Contrade per non farle inalberare in occasione del voto. Caso mai ci sarà mano più dura verso i fantini non residenti a Siena.

Tenere buone le Contrade e imbambolarle con slogan-certezze potrebbe costituire la strada per arrivare al canape, teso e non solo.

21 marzo 2022