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Il sor Demossi con la sua smania del Palio in più

Le sta inventando una dietro l'altra, il sor Demossi, pur di far emergere la sua personalità su un terreno che, al momento, lo ha visto abbondantemente perdente.

La smania di organizzare il Palio in più lo sta proiettando verso un'altra infelice occasione.

Che, dopo i due ordinari, si possa correre uno straordinario agli inizi di settembre nessuno lo mette in dubbio; tutt'altro. Anzi, si potrebbe avanzare anche la certezza che l'accoglienza a disputare il Palio in più raccolga, a dispetto dei quattrogiornisti, la totalità delle adesione che, per Regolamento, devono essere interessate.

Il sor Demossi, invece, vuole stravolgere un po' i temi e, anziché settembre, sembrerebbe orientato a far scattare i canapi alla fine di maggio, o giù di lì. Forse, per essere appoggiato in questa sua idea demossiana, ha convocato per mercoledì i 17 capitanini non sapendo che non spetta a loro fornire indicazioni in merito.

Allo stato attuale i tempi organizzativi sono perfettamente ridotti all'osso e non certo per la prassi contenuta nell'art. 2 del Regolamento, bensì per la preparazione dei cavalli.

Se il sor Demossi ha intenzione di correre a fine maggio troverà sicuramente le porte chiuse dai voti delle 14 Contrade interessate. C'è, infatti, da porre in risalto che gli interessi del sorteggio di Provenzano delle dieci in attesa verrebbero calpestati per un'idea che costituisce una smania. Per cui, a conti fatti sulla carta, conviene al sor Demossi ritrivarsi nel curriculum elettorale un'altra sputtanata amministrativo-paliesca?

7 marzo 2022