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Questore più pericoloso del Prefetto?

In attesa prima del 29 maggio e, dopo, del 29 giugno c'è da chiedersi, nel panorama che ergerà dopo il 31 marzo, chi tra Prefetto e Questore costituisca un vero ostacolo per Piazza del Campo, in considerazione che, partendo dalla certificazione verde per finire con il distanziamento sociale, tutto cesserà.

Le recentissime dichiarazioni del Questore, relative non tanto ai daspo sportivi quanto a ciò che ha detto con convinzione, «Tolleranza zero per la violenza». non possono essere sottovalutate ed un confronto, specialmente adesso che gli onorandini hanno trovato il loro onorandone, sarebbe quanto opportuno se non obbligatorio.

E' difficilissimo far comprendere a Prefetto e Questore, al loro debutto, cosa sia le realtà senese in un contesto dove il filo che separa la violenza, o rissa, dal fronteggiamento è sottolissimo, ma che deve, invece, trasformarsi in un robusto canape.

Il problema di fondo è che si sono perse tante occasioni in questi due anni per amalgamare il muro dell'ex Palazzo di Volante di Baviera con la realtà particolare di Siena, dove, al di là delle patetiche ed inopportune chiacchiere sul "volersi bene dopo il sano cazzotto", esiste concretamente una profonda diversità dalla società a cui sono "legati" Prefetto e Questore.

Fermo restando che gli organi statali possono in qualsiasi momento esibire il cartellino rosso, deve sempre restare forte la certezza che si tratta sempre di disposizioni amministrative e, in quanto tali, suscettibili nelle opportune sedi ad esampi e ricorsi.

Nelle mani di Prefetto e Questore resterebbe ben poco, solo se in Palazzo abitasse un Sindaco come quello di Loreto. Per questo i massimi responsabili dello Stato possono, al momento, anche pensare di dettare nuove regole oltre il 31 marzo.

24 febbraio 2022